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Nessuna asfissia, ma sono morti sul colpo Stefano Sabbatini, Cinzia Mariotti, Sokol Hoxha e Alberto Serfilippi, le quattro vittime del tragico schianto avvenuto nella galleria Ca’ Gulino di Urbino mercoledì scorso. A stabilirlo è stata l’autopsia, che si è svolta nelle ultime ore. I decessi, dunque, non sono dovuti all’incendio scaturito qualche minuto dopo lo scontro tra l’ambulanza del 118 diretta a Urbino e il pullman della Canalibus con 47 persone a bordo che scendeva in senso opposto. L’autista del 118, Stefano Sabbatini di 59 anni di Fossombrone, l’infermiera nonché sua compagna nella vita Cinzia Mariotti di 49 anni di Acqualagna, il medico di 41 anni di nazionalità albanese Sokol Hoxha e il paziente di 85 anni di Fossombrone Alberto Serfilippi, non si sono resi conto di morire. Medico, infermiera e pazienti si trovavano dietro e non vedevano la strada mentre il conducente ha perso il controllo del mezzo per un motivo che l’autopsia non ha ancora chiarito.

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