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Domani, domenica 3 novembre, Fontecchio 8L’Aquila), dalle 15.30, accoglierà il mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto "Terre sonanti", che prosegue il suo cammino nei comuni dell’Aquilano, con l’obiettivo di attivare le energie e i talenti dei territori, e favorire la conoscenza del fossile originale del Mammuthus meridionalis vestinus, conservato nel Munda dell’Aquila, risalente a 1.300.000 anni fa, tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla di Scoppito, capofila del progetto. L’appuntamento è in piazza del Popolo, e si comincerà con il laboratorio “Intrecciamoci tra i fili della memoria” a cura di Salima Cure, con canti e musiche affidati ad Elena D’ Ascenzo e Davide Zanini. Ci sarà poi a seguire la restituzione del laboratorio di Canto libero alchemico, condotto dalla musicista napoletana Dera Sol e organizzato da La Kap, Casa di arte e natura, e il reading a cura di Valeria Pica, a tema animali preistorici. Gran finale con la danza delle “Pantasime del bosco", ideate da Massimo Piunti, che assieme a oltre 70 persone ha già dato forma allo stesso Mammut. La narrazione teatrale sarà a cura dell’attore Alberto Santucci e sarà allestita la mostra delle opere realizzate dalla classe 3A del Liceo Artistico F.Muzi - L’ Aquila. La comunità offrirà un rinfresco e un buffet a tutti i partecipanti. Interverranno il sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone e la direttrice artistica di Terre sonanti, Silvia Di Gregorio. Nelle precedenti tappe a San Demetrio Né Vestini, in piazza Garibaldi, tanta gente ad assistere al"Il tempo del sogno”, restituzione del laboratorio tenuto da Domenico Capanna e Luisa Vivio, con gli studenti della scuola secondaria di primo grado IC San Demetrio- Rocca di Mezzo, gli interventi musicali di “World Music a partire dal centro Abruzzo”, di Michele Avolio e Antonio Franciosa, “Mammut Rap” della scuola primaria IC San Demetrio – Rocca di Mezzo, con testo delle insegnanti Nadia Mastropietro e Dina Franchi e musica a cura di Rosella Pezzuti, canti della tradizione popolare a cura del “Coro Parrocchiale S. Demetrio”. Il progetto “Terre sonanti - il Mammut” è finanziato dai fondi Restart, con capofila il Comune di Scoppito, e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e altri 12 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro "Aria", supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo. Queste le successive tappe: sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano, sabato 16 novembre Villa S.Angelo,domenica 17 novembre Sant’Eusanio Forconese. Il progetto è sostenuto con fondi Restart - Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49” filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di ritrovamento del Mammut, e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo. Il progetto vede, inoltre, la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap - casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. E’ compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009.
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