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L’Ascoli si illude si sbloccarsi, dopo quasi due mesi, ma ad Arezzo, contro l’ambiziosa squadra toscana, viene ripreso. A Corazza, in gol al 69’, replica Pattarello, dal dischetto, all’85’. È il secondo pari consecutivo per i bianconeri, sempre in zona playout, al quartultimo posto.
Davanti a 1.521 spettatori, compresi i 178 ospiti, mister Di Carlo fa giusto un ritocco rispetto al 4-2-3-1 visto col Campobasso nel turno infrasettimanale: Adjapong al posto di Marsura. In apertura spunto aretino, con il tiro di Gaddini (6’). L’Ascoli, in maglia gialla, si rende pericoloso al 24’: prima la conclusione deviata di Bando, poi la botta di Silipo respinta da Trombini (23’). Dopo la mezzora, azione insistita dell’Arezzo, triangolo Montini-Mawuli, Livieri esce ed evita guai. Prima del riposo il destro di Chiosa (44’).
Ritmi non proprio esaltanti nemmeno nella ripresa. Qualche cambio, con Di Carlo che inserisce Bertini e l’ex Tremolada. Al 69’ proprio quest’ultimo per Corazza che firma il settimo gol in campionato. All’83’ l’altro episodio: per l’arbitro, Zago di Conegliano, vale il rigore l’intervento di Adjapong su Righetti. Dal dischetto Pattarello fa 1-1.
Basta così. Per l’Ascoli, che rimane in silenzio stampa, quarta ics della stagione. Serve più per il morale che per la classifica.