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ANCONA - "Mentre l’Agenzia per il Turismo e per l’Internazionalizzazione delle Marche (Atim), voluta fortemente da Acquaroli che come è noto è anche assessore al Turismo, si conferma strumento di scarsa efficienza e dubbia trasparenza, iniziano gli attacchi e le velate minacce. Alle ultime notizie apparse sulla stampa locale circa una strana serie di affidi diretti ha fatto seguito la singolare reazione di una società affidataria che in modo inaccettabile entra nel merito di questioni sulle quali ha sollevato dubbi anche la Corte dei Conti. Cosa avrebbe detto di strano la consigliera Vitri? Non è vero che uno dei soci di un’agenzia affidataria sia il padre del capo segreteria di Acquaroli? Il gruppo consiliare del Partito Democratico, nel rimandare al mittente le velate minacce, ribadisce che continuerà a svolgere l ’azione di controllo degli atti della Regione e in particolare verificherà le modalità con cui sono stati spesi e vengono spesi i soldi dei marchigiani".
E’ quanto dichiara la capogruppo regionale del Partito Democratico Anna Casini.
"A tal proposito - continua Casini - riteniamo risibile che dopo la proiezione di alcuni video che mostrano gli attuali uffici dell’Atim, ubicati nella sede della Camera di Commercio di Ancona, completamente vuoti durante l’orario di servizio nonostante la pianta organica dell’Agenzia preveda la dotazione di ben 12 unità lavorative, Acquaroli abbia deciso di nominare una commissione interna. Praticamente - osserva Casini - il controllato diventa controllore e tutto viene incardinato nelle competenze tecniche".
Invece "il tema è politico - dichiara la capogruppo dem - perché lei ha preteso che il Consiglio regionale approvasse una legge per costituire l’Atim che si è rivelata l’emblema dello sperpero di denaro pubblico a cominciare dalla farsesca vicenda riguardante la vertenza con la compagnia aerea Aeroitalia, che nei scorsi mesi ha danneggiato l’immagine dell’Aeroporto delle Marche e quindi la commissione deve essere del Consiglio regionale. I cittadini avranno altresì notato che vengono mandati in onda dalle tv gli spot pubblicitari con la promozione delle Marche e che Mancini e Tamberi non ci sono! Che fine hanno fatto i nostri testimonial? Spariti!".