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Colpo al traffico di droga nell’area vestina, nel Pescarese. I Carabinieri della compagnia di Penne hanno arrestato tre uomini, tra i quali un Vigile del fuoco di 51 anni. Quest’ultimo, accusato di essere al centro di "una fiorente e frenetica attività di spaccio" recita una nota dei Carabinieri, è stato condotto in carcere, mentre altre due persone, un carabiniere in congedo di 52 anni e un uomo di 37 anni con precedenti, sono ai domiciliari. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Pescara, all’esito di un’articolata e complessa attività d’indagine condotta dal Nor dei Carabinieri della compagnia di Penne, con il coordinamento del sostituto procuratore Andrea Papalia. Dalle indagini, avviate ad aprile e denominate "Acque agitate", è emerso un sistema di cessione continuativa di droga, con il Vigile del fuoco come figura di riferimento per numerosi assuntori dei comuni dell’area vestina. L’uomo avrebbe venduto cocaina persino durante il servizio, incontrando i clienti in un parcheggio vicino alla caserma. In alcune occasioni, si sarebbe avvalso della complicità del carabiniere in congedo per la consegna dello stupefacente. A giugno il Vigile del fuoco era stato arrestato in flagranza di reato, perché trovato in possesso di sette dosi di cocaina, materiali per il confezionamento della droga e ventimila euro in contanti. Proprio il contesto ambientale e la posizione rivestita dal Vigile del fuoco hanno dimostrato anche il possibile inquinamento probatorio, fondato sulla capacità intimidatoria riconosciuta all’uomo che dovrà infatti rispondere anche del reato di estorsione.