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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Prima contro seconda, due i punti di distacco. “Importante, ma non decisiva”: sono le parole rimbalzate già domenica scorsa tra Chieti e San Benedetto e viceversa. Il tecnico neroverde Ignoffo ha aggiunto ieri: “Partita chiave”. Cade all’undicesima, dunque davvero non può decidere niente. E però si incastra in un novembre molto importante per la Samb, che dopo l’1-0 nel derby con l’Ancona ha ritrovato la vetta a distanza di 11 mesi.
I rossoblù, dunque, per tenere a distanza la rivale o magari provare a scappare; i teatini per rimettere la freccia. Chieti-Samb (alle 14.30), stadio Angelini sold out: quattromila spettatori, 650 dalla Riviera. Palladini fin qui ha vinto tutti gli scontri diretti, ma in casa, questo è il primo esame in trasferta. Indisponibili Paolini e Baldassi. Pezzola e Orfano non sono al meglio: in preallarme il centrale Cantarini, che si è visto in Coppa Italia con la Vigor, e l’under Chiatante.
Nel Chieti, che andrà di 4-3-3 e all’Angelini ha perso solo con la Forsempronese a metà settembre, squalificato il portiere Mercorelli, ma stava già giocando Servalli.
Ventitreesima sfida in Abruzzo tra le due formazioni. Quattro finora le vittorie della Samb.