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I carabinieri di Montesilvano (Pescara) nell’ambito dell’attività di controllo e prevenzione del crimine, in particolare dei furti in appartamento, hanno arrestato  un latitante di origini tunisine nei confronti del quale pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 4 novembre dal Tribunale di Bolzano per i reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere, percosse e lesioni personali. Più in particolare gli uomini di una pattuglia  del servizio radiomobile del Nor di Montesilvano, al lavoro nella zona di via Milano, hanno notato due persone che si aggiravano con atteggiamento  sospetto nelle vicinanze delle abitazioni, si guardavano costantemente intorno e si avvicinavano agli ingressi per poi allontanarsi repentinamente. I militari allarmati da questo atteggiamento,  li hanno fermati  per sottoporli ad un controllo di polizia giudiziaria. I sospetti dei carabinieri sono risultati fondati  perchè dopo le perquisizioni personali, nascosto nei pantaloni di uno dei due fermati, è stato trovato  un coltello a serramanico. I due giovani fermati, rispettivamente del 2006 e 2005, al momento del fermo  non erano in possesso di documenti identificativi motivo per cui sono stati  condotti negli uffici della Compagnia carabinieri di Montesilvano per l’identificazione. Durante le procedure di identificazione svolte, è emerso  che, a carico del giovane nato nel 2006, era pendente un’ordinanza di custodia cautelare emessa per i reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere, percosse e lesioni personali. Il giovane è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto nel carcere dii Pescara dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria 

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