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ASCOLI - Un calo dei furti complessivi e una crescita di oltre il 25% dei reati di spaccio rispetto al 2024. Ieri si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per analizzare la situazione nel Comune di Ascoli Piceno, alla presenza del sindaco Marco Fioravanti. In apertura sono stati esaminati i fenomeni delittuosi nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 26 novembre 2025, confrontato con lo stesso intervallo di tempo del 2024.
Dai dati raccolti emerge una diminuzione significativa di diversi reati: lesioni dolose -15,22%, minacce -3,14% e violenze sessuali -25%. Importante il calo dei furti complessivi, scesi del 21,86%, con una riduzione marcata dei furti in abitazione (-46,77%) e dei furti con destrezza (-10%).
In aumento risultano, invece, i furti di ciclomotori e autovetture, rispettivamente +66,67% e +17,65%, così come le rapine (da 3 a 6) e i reati di spaccio di stupefacenti (+26,67%). Gli autori dei reati risultano per l’83,85% italiani e comunitari, mentre i soggetti extracomunitari rappresentano il 16,15%.
Nel corso della riunione è stato deciso di rafforzare i controlli coordinati sul territorio, con particolare attenzione ai reati predatori e alla sicurezza urbana durante il periodo natalizio e di fine anno. Il Comune di Ascoli Piceno ha inoltre annunciato un potenziamento del sistema di videosorveglianza, attraverso l’installazione di nuove telecamere nei punti sensibili della città.
Confermato anche il rafforzamento dei servizi di controllo nel centro urbano durante i fine settimana per prevenire episodi di vandalismo e rissa legati alla movida.
Attenzione sarà dedicata ai controlli sul rispetto del divieto di vendita di alcolici ai minorenni e al contrasto del traffico di stupefacenti con attività mirate. Il Comune ha inoltre comunicato l’avvio di un progetto sociale all’ex Convento di San Domenico dove verrà attivato un Centro di ascolto con insegnanti e operatori socio-sanitari dedicati al supporto delle famiglie in difficoltà. Il Comitato ha infine espresso un giudizio unanime: i dati non sono allarmanti, ma resta fondamentale non abbassare la guardia. 

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