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PESCARA - In manette la baby gang che da mesi terrorizzava il centro e il lungomare del capoluogo adriatico. I poliziotti della Squadra mobile di Pescara hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, colpevoli di estorsione, atti persecutori e associazione per delinquere, attraverso scorribande nel centro cittadino, specie di notte.

Le indagini degli agenti hanno ricostruito numerosi episodi in cui gli arrestati si sono resi protagonisti, nello scorso mese di agosto approfittando della grande affluenza di persone sul lungomare, di furti e vessazioni, nei confronti di ignari malcapitati.

Sfruttando la forza del gruppo, in una particolare circostanza, avrebbero commesso una vera e propria estorsione, strappando di mano il cellulare a una persona per poi pretendere un pagamento per la restituzione.

Le successive minacce e percosse, ripetute più volte e aggravate dall’utilizzo di mazze e coltelli, avrebbe invece provocato nella vittima un grave stato di ansia, da far scattare anche il reato di stalking.

Grazie ad un’ attenta attività di monitoraggio durata mesi, gli investigatori sono riusciti ad identificare e rintracciare i responsabili, tutti poco più che maggiorenni, alcuni dei quali residenti in altre città.  

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