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Lo scorso 9 novembre a San Severino Marche, durante una cerimonia commemorativa per il centenario della morte di Ines Donati, figura rappresentativa dell’era fascista, cinque persone sono state denunciate per aver effettuato il saluto romano. L’evento, organizzato dall’Associazione Aries presso il Monumento ai Caduti, ha visto l’intervento della Digos della questura di Macerata, che ha avviato le indagini e raccolto prove documentate del gesto illecito.
I denunciati, tutti uomini di età compresa tra i 60 e i 75 anni, sono residenti per la maggior parte nella provincia di Macerata, tranne uno, proveniente da un’altra zona delle Marche. Le accuse mosse dalla procura di Macerata includono violazioni relative alle leggi Scelba e Mancino, che puniscono manifestazioni pubbliche di simbologia fascista e azioni incitanti a odio, discriminazione e violenza.
La cerimonia, che era stata autorizzata e monitorata da un dispositivo di sicurezza composto da Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale, ha visto la partecipazione di circa venti persone. Durante l’evento, dopo un breve discorso di uno degli organizzatori, si è tenuto il tradizionale appello al ’presente’, a cui alcuni partecipanti hanno risposto con il saluto romano, gesto vietato dalla legge italiana in contesti pubblici poiché legato alla simbologia fascista.
La questura di Macerata ha comunicato che le indagini della Digos hanno permesso di acquisire nell’immediato materiale video e fotografico, identificando in modo chiaro i cinque soggetti responsabili del gesto. Anche il sindaco si San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha espresso «profonda disapprovazione e ferma condanna» per quanto accaduto. 

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