Volley, Macerata sconfitta 3-1 a Lagonegro
Foto Macerata Volley
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Riceviamo e pubblichiamo.

Niente da fare per la Banca Macerata Fisiomed di coach Giannini che, nella complicata trasferta di Lagonegro valevole per la dodicesima giornata di Serie A2 Credem Banca, esce sconfitta 3-1 (25-21, 25-20, 23-25, 25-21) incassando la settima sconfitta del suo campionato, la sesta lontana dalle mura del Banca Macerata Forum.

Complice l’assenza dell’ultimo minuto del centrale Ambrose per problemi di salute, Macerata prova un nuovo assetto adattando Diaferia al centro, pagando inevitabilmente dazio in termini di imprevedibilità. L’ago della bilancia dei numeri, infatti, sembrano essere le 23 battute sbagliate e i 14 muri subiti, il doppio rispetto a quelli siglati. La ricezione delle due squadre si equivale a livello di positività, lo stesso può dirsi per le percentuali d’attacco.

I primi due set sono simili nell’andamento: Macerata non riesce mai a imporre il suo gioco, subendo quello lucano. Nel terzo ecco la scintilla, sale il livello del gioco biancoverde e, anche aiutato da una buona efficacia dai nove metri, permette a Karyagin di allungare la contesa. Il quarto è il parziale dei rimpianti: Macerata scappa sul +3, ma degli errori evitabili la condannano a uscire da Lagonegro con zero punti. 13 punti e decima posizione per i maceratesi. MVP dell’incontro è il regista Sperotto.

La partita
I padroni di casa della Rinascita Lagonegro si presentano con la diagonale principale collaudata Sperotto-Cantagalli, Armenante e Raffaelli sono gli schiacciatori, Tognoni-Arasomwan come centrali, Fortunato libero.

Versione inedita per i biancoverdi che provano il blitz in Basilicata con Pedron al palleggio opposto a Novello, Zhelev e Karyagin in posto 4, Fall e l’adattato Diaferia al centro, staffetta Gabbanelli-Dolcini in seconda linea.

Primo set. Il match è aperto da un super ace di Zhelev, ma sono due muri consecutivi su Karyagin a portare Lagonegro sul +2 in avvio (6-4). L’attacco di Novello è vincente dalla seconda linea (8-6), ma Macerata fatica a trovare continuità sia dai nove metri che in cambio palla. Lagonegro prova ad allungare grazie a una buona vena offensiva di Cantagalli: Giannini si vede costretto a chiamare il primo timeout discrezionale sul 14-10 per i padroni di casa. Grande reazione dei biancoverdi a metà set: due invenzioni di Zhelev e un errore lucano portano al secondo timeout del parziale, stavolta chiamato da coach Kantor (18-17). Macerata ci prova, ma Lagonegro riallunga nelle fasi clou e fa suo il primo parziale 25-21.

Secondo set. I biancoverdi sanno di poter fare di più con un Karyagin che ancora deve ingranare marce alte: il suo errore in pipe costa un’iniziale 5-3. L’efficacia di Armenante dai nove metri apre la forbice, l’ace subito da Gabbanelli vale il -4 Macerata (9-5). La diagonale di Karyagin dell’11-6 vale il prezzo del biglietto, ma è Lagonegro ancora a condurre le operazioni grazie a una maggiore efficacia nei fondamentali (+5, 15-10). Ci provano prima Talevi, poi Garello e Becchio a risvegliare la squadra dal torpore, ma non basta. I padroni di casa si aggiudicano anche il secondo col punteggio di 25-20 dopo un errore di Zhelev.

Terzo set. Diaferia dal centro è poco attenzionato dal muro lucano, Pedron lo sa e lo sfrutta: sono suoi i primi due punti del parziale per Macerata (2-2). Si vedono difese in campo biancoverde ed è questa la ricetta per poter lottare: Fall chiude in contrattacco (4-6). Magia di Pedron per mantenere un +2 in un set ancora equilibrato con Lagonegro che prova a fuggire con dei buoni muri; Macerata rimane lì grazie a Novello (13-12). Ci pensa Pedron a muro, poi capitan Fall suona la carica dal centro (15-17). Battuta fortunosa di Sperotto, è imperiosa la successiva diagonale di Zhelev (20-21). Finale di set al cardiopalma, il contributo dai nove metri degli entranti Mastracci e Garello è preziosissimo. Accorcia le distanze Macerata con due muri di Fall e Karyagin su Cantagalli (23-25).

Quarto set. Macerata deve sfruttare l’inerzia del set precedente: Karyagin torna ai suoi livelli in attacco (5-7). Buon livello di gioco ora tra le due squadre al Palasport Villa D’Agri, Novello rigioca intelligentemente sul muro per permettere ai suoi di mantenere il +2 (7-9). Ace Diaferia, 8-11. Lagonegro rientra con qualche imprecisione ospite di troppo lato ospite: Garello sigla ancora il +1 (16-17), ma il primo vantaggio casalingo arriva grazie a una difesa biancoverde semplice mancata (18-17). Il primo break sul venti è di Arasomwan che blocca Fall per il +2 Lagonegro (21-19). Degli errori banali condannano la Banca Macerata Fisiomed a uscire a mani vuote da Marsicovetere, chiude Lagonegro (25-20)

RINASCITA LAGONEGRO - BANCA MACERATA FISIOMED 3-1 (25-21, 25-20, 23-25, 25-20)


Lagonegro: Arasomwan 8, Esposito, Raffaelli 15, Pegoraro, Cantagalli 24, Tognoni 8, Armenante 5, Sperotto 2, Andonovic, Mastracci 1, Fortunato (L1), De Angelis (L2). NE: Pegoraro. All. Kantor, Ass. Viaggiano

Macerata: Novello 17, Pedron 3, Garello 3, Fall 13, Diaferia 6, Zhelev 12, Karyagin 15, Becchio, Talevi, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Pesciaioli. All. Giannini.

Durata set: 26’, 26’, 30’, 31’ per un’ora e 53 minuti.
Note: Battute punto: Lagonegro 2 con 11 errori, Macerata 2 con 23 errori. Muri punto: Lagonegro 14, Macerata 7. Attacco punto: Lagonegro 48%, Macerata 50%. Ricezione positiva: Lagonegro 65% (35% perfetta), Macerata 64% (34% perfetta).
Photo credits: Rinascita Lagonegro

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