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MONTESILVANO – L’abbattimento di tre cinghiali nel Parco della Libertà di Montesilvano ha sollevato un’ondata di proteste e indignazione, soprattutto da parte del WWF Abruzzo, che definisce quanto accaduto una "barbarie evitabile". L’episodio si è verificato sabato 16 novembre, quando gli animali, entrati nell’area attraverso un buco nella recinzione, sono stati abbattuti da una squadra di selecontrollo in presenza della Polizia Municipale e di unità cinofile della Polizia di Stato.
Secondo la ricostruzione del WWF, i cinghiali, spinti verso il limite inferiore del parco, sono stati abbattuti a colpi di fucile nonostante la presenza di famiglie, bambini e animali domestici. Uno dei cinghiali, riferisce l’associazione, è stato colpito mentre mangiava ghiande sotto un albero, mentre gli altri due sono stati abbattuti nei pressi della recinzione. "Può mai essere corretta un’operazione di questo tipo in un parco pubblico?" si chiede Filomena Ricci, delegata del WWF Abruzzo.
Cittadini indignati e richieste di prevenzione L’accaduto ha sconvolto molti dei presenti. Numerosi cittadini hanno espresso orrore per la gestione dell’intervento, sottolineando l’inopportunità di un’azione così cruenta in un luogo destinato al tempo libero. Il WWF denuncia che la recinzione danneggiata, che ha permesso l’ingresso degli animali, era già stata segnalata alle autorità competenti senza che si provvedesse a una riparazione definitiva.
Non si tratterebbe di un caso isolato. In passato, cinghiali sono stati abbattuti in contesti urbani a Montesilvano senza avvertire i residenti, generando situazioni di allarme e critiche. Per il WWF, questi episodi mostrano una carenza di misure preventive per contenere la presenza di ungulati nelle aree urbane.
La proposta del WWF "Le amministrazioni locali e la Regione Abruzzo – prosegue Filomena Ricci – non sembrano aver mai messo in campo strategie efficaci per ridurre la pressione della fauna selvatica nelle città". Il WWF propone l’istituzione di un tavolo permanente presso le Prefetture per individuare soluzioni più adeguate e meno traumatiche per la gestione della fauna selvatica.
Un problema da affrontare L’episodio mette in evidenza la necessità di politiche più efficaci e rispettose nei confronti degli animali e delle comunità urbane. Il WWF invita le istituzioni a considerare interventi di prevenzione e sensibilizzazione per evitare che situazioni simili si ripetano, migliorando al contempo la coesistenza tra cittadini e fauna selvatica.

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