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La Polizia bussa alla porta e lui si cala dal balcone: scene da film in una palazzina di Porto Potenza Picena dove si nascondeva un tunisino domiciliato a Porto Sant’Elpidio, ma ricercato anche in Europa, per una condanna di 4 anni e mezzo di carcere da scontare.

La Polizia di Stato di Fermo lo ha rintracciato nel primo giorno dell’anno a casa di un amico nordafricano, finito anche lui in manette.


In particolare, la Questura fermana, da oltre un mese, stava svolgendo indagini finalizzate alla ricerca del 30enne, gravato da numerosi precedenti di polizia. Dopo un breve periodo in Spagna il tunisino aveva trovato rifugio negli ultimi giorni nel maceratese e dopo alcuni appostamenti nei pressi dell’abitazione, all’alba di ieri è scattato il blitz nell’abitazione.

Gli operatori della Squadra Mobile si sono divisi: alcuni hanno suonato al campanello, altri si sono appostati sul retro presidiando il lato posteriore che affacciava sul canale di raccolta dell’acqua piovana.
Visti gli agenti alla porta, l’uomo si rifiutava di aprire. Contemporaneamente, dalla casa si sentiva provenire un forte trambusto e poco dopo si è affacciato dal retro un altro soggetto, già noto alle forze dell’ordine che poi rientrava immediatamente per spingere la porta dall’interno, impedendo di fatto l’accesso agli operatori.


Dopo vari tentativi, i poliziotti sono riusciti ad aprire la porta, ma il ricercato si era già dato alla fuga calandosi dal balcone sul retro. In particolare lo straniero si era calato nel canale per l’acqua piovana continuando la sua corsa in direzione mare. Dopo un inseguimento andato avanti per un centinaio di metri gli agenti sono riusciti a fermarlo e immobilizzarlo.


Nel frattempo l’altro uomo in casa, un 35enne marocchino, irregolare, opponeva resistenza ai poliziotti e dopo una breve colluttazione, l’uomo è stato ammanettato. Dalla perquisizione personale e dei locali sono stati rinvenuti circa 172 grammi di hashish, una dose di cocaina, una dose di eroina, bilancini di precisione, una pressa idraulica e materiale da confezionamento. I due soggetti sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Ancona.



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