Condividi:

Due pugni sferrati al volto di un’autista della Tua, perché l’autobus era in ritardo. L’aggressione choc è avvenuta a Teramo. Dalla ricostruzione dei carabinieri il viaggiatore era arrabbiato perché voleva raggiungere subito piazzale San Francesco senza la mini sosta di piazza Garibaldi.

I militari dell’Arma hanno già identificato l’aggressore: un disoccupato di Campli di 55 anni. Per il conducente del bus per fortuna solo una forte contusione che lo ha portato a dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. Ma sulla vicenda è polemica, che torna ad accendersi anche per gli ultimi casi a livello nazionale.
“Ancora una volta – scrive la Filt Cgil di Teramo – siamo a denunciare incresciosi episodi di violenza, questa volta fisica, ai danni degli operatori in servizio sui mezzi pubblici della nostra provincia. Già in passato innumerevoli sono state le denunce in tal senso coinvolgendo finanche il Sig.Prefetto.

I mezzi pubblici sono diventati zona franca, dove gli autisti sono abbandonati a loro stessi ad affrontare ciclicamente episodi di aggressioni verbali e addirittura fisiche come è successo a Piazza Garibaldi ad un collega della TUA.
La misura è ormai colma – sostiene il sindacato del settore trasporto -, chiediamo più controlli da parte dell’azienda, per esempio con il ripristino dell’organico dei controllori che oltre a rappresentare un deterrente all’evasione tariffaria, rappresenterebbe anche un sostegno all’autista in quelle linee notoriamente più critiche.

La nota ricorda anche i sempre più frequenti episodi di insubordinazione che si verificano sulle linee di Trasporto pubblico locale da parte di baby gang che proprio in virtù di essere ‘in gruppo’ si comportano da bulli verso il conducente e verso gli altri passeggeri arrecando rischi alla Sicurezza del trasporto.  

Tutti gli articoli