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Il vescovo delle diocesi di Ascoli e San Benedetto, monsignor Gianpiero Palmieri, lunedì pomeriggio alle 16 incontrerà i lavoratori della Beko. Anche il presule non è rimasto indifferente davanti alla notizia della chiusura dello stabilimento e ha scritto un messaggio agli oltre 300 dipendenti che rischiano il posto. “In questo momento di grande difficoltà e di incertezza, desidero esprimere, a nome della Chiesa locale e mio personale, profonda vicinanza a tutti voi che vivete le conseguenze della decisione annunciata dalla multinazionale Beko – scrive monsignor Palmieri -. Siamo ben consapevoli che il lavoro non è solo una questione economica, ma un valore fondamentale per la dignità delle persone e per il futuro delle famiglie e dell’intera comunità.
La possibile chiusura dello stabilimento di Comunanza e il ridimensionamento di quello di Fabriano rischiano di infliggere una ferita grave al tessuto sociale ed economico di un territorio già duramente provato dal sisma del 2016. Dietro ai numeri e alle percentuali ci sono volti, storie, sacrifici e speranze che oggi sembrano minacciate da scelte lontane dalla realtà locale.
Vi assicuro che siamo al vostro fianco, unendo la nostra voce a quella delle istituzioni, dei sindacati e di tutti coloro che stanno lottando per salvaguardare i posti di lavoro e difendere il diritto di ciascuno a una vita dignitosa. Vi invito a non perdere la speranza. Questo è il tempo di una solidarietà concreta e attiva, che ci chiama a lavorare insieme, come una comunità unita, per il bene comune. La mia preghiera è che si possa trovare una soluzione giusta e duratura, che non solo preservi l’occupazione, ma contribuisca al rilancio di questo territorio tanto ricco di bellezza, storia e valori. In questa fase critica, il dialogo e la ricerca di un’intesa saranno strumenti indispensabili.
Mi appello anche alle autorità civili e agli imprenditori affinché si impegnino con coraggio per il bene delle persone e della comunità, mettendo al centro delle loro scelte la dignità umana.
Non siete soli. In questa difficoltà, vi invito a trovare forza nella solidarietà reciproca e nella fede”.