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Caduta in una trappola terribile, attirata con l’inganno nella zona della foce del torrente Albula per poi abusare di lei. È quanto trapela dall’attività di indagine condotta da carabinieri e polizia e coordinata dalla procura di Ascoli Piceno che ha portato mercoledì mattina all’arresto del 24enne egiziano ora ristretto nel carcere di Marino del Tronto con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 17enne. Sul caso è intervenuto il ministro Matteo Salvini attraverso i suoi canali social: "Finge di consolarla dopo una lite e la violenta", si legge nel post pubblicato su instagram che fa riferimento all’arresto eseguito nel centro città. Secondo la procura il 24enne egiziano avrebbe approfittato di una fragile condizione psicofisica della ragazza perché turbata da una lite con un’amica avvenuta davanti ad un noto locale della Riviera. Con la scusa di farle compagnia dopo la serata, lui l’avrebbe condotta in quel luogo desolato dove la 17enne è stata soccorsa dai sanitari e trasportata in pronto soccorso all’ospedale di San Benedetto. Le attività investigative coordinate dalla procura hanno portato all’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli Piceno. Il 24enne è stato individuato in centro, ma quando è stato invitato a fermarsi si è dato alla fuga innescando un inseguimento tra persone che passeggiavano e che poi si è concluso con la cattura e il trasferimento in caserma. L’indagato ha nominato quale legale di fiducia l’avvocato Michela Romagnoli del Foro di Fermo. Previsto in giornata l’incontro in carcere con il suo assistito. L’interrogatorio di garanzia che dovrebbe tenersi entro lunedì.

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