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CIVITANOVA – È sempre più fitto il lavoro degli inquirenti per identificare i responsabili della maxi rissa scoppiata nella notte tra venerdì e sabato lungo Corso Umberto I, nel cuore del centro cittadino. Gli uomini del commissariato, sotto la guida del dirigente Riccardo Zenobi, stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale, i filmati registrati da sistemi privati e diversi video amatoriali, ormai diventati virali grazie alle condivisioni sui social e nelle chat.
Il caos in strada
La violenza è esplosa intorno alle 2 del mattino di sabato, coinvolgendo almeno una dozzina di giovani. Urla, pugni e calci hanno trasformato la strada in un campo di battaglia, mentre un partecipante ha addirittura utilizzato delle stampelle come arma. Il trambusto ha svegliato i residenti e attirato l’attenzione dei commercianti ancora presenti sul posto. All’arrivo delle forze dell’ordine, i partecipanti si erano già dispersi, ma la situazione è degenerata ulteriormente poco dopo.
Uno dei ragazzi coinvolti, un minorenne in evidente stato di ebbrezza, si è recato al pronto soccorso di Civitanova, dove ha iniziato a minacciare il personale sanitario e gli agenti di polizia intervenuti. Nel suo scatto d’ira, ha danneggiato mobili e attrezzature del triage e colpito al volto un agente, costringendo le autorità a intervenire con fermezza.
Misura precautelare per il minorenne
Il giovane, dopo essere stato medicato in ospedale alla presenza della madre, è stato trasferito al commissariato e messo a disposizione della Procura per i Minorenni. Nei suoi confronti è stata disposta una misura precautelare che gli impone l’obbligo di restare confinato al domicilio, in attesa delle decisioni definitive dei magistrati di Ancona.
Movida molesta e allarme sociale
L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza legata alla movida e sui comportamenti sempre più preoccupanti tra i giovanissimi, spesso amplificati dall’abuso di alcol anche tra minorenni. Le immagini delle telecamere, unite alle testimonianze raccolte dagli agenti, stanno consentendo di ricostruire la dinamica e individuare tutti i partecipanti. In uno dei video analizzati, si distingue chiaramente la presenza di un bastone utilizzato durante la rissa, successivamente sequestrato dalla polizia.
Un fenomeno dilagante
Questo ennesimo episodio di violenza giovanile evidenzia un problema crescente che coinvolge non solo la sicurezza pubblica, ma anche il tessuto sociale della città. L’abuso di alcol, l’assenza di controlli efficaci e il comportamento disinibito amplificato dai social media stanno trasformando le serate del weekend in occasioni di rischio per molti ragazzi.
Le forze dell’ordine continuano a lavorare per identificare tutti i responsabili, con la promessa che i colpevoli non resteranno impuniti.