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Con l’acquisto della nuova risonanza magnetica ad alto campo, l’Ast di Ascoli chiude il cerchio intorno al rinnovamento delle grandi tecnologie per la radiologia clinica dell’ospedale ‘Mazzoni’. In funzione dal 18 novembre scorso, la nuova apparecchiatura è stata acquisita con fondi del Pnrr per un importo di 700 mila euro al quale va aggiunto il costo per i lavori di adeguamento dei locali dove è stata installata. La nuova risonanza magnetica ha affiancato un altro tomografo Rm ad alto campo già presente al nosocomio ascolano, un Siemens Aera installato nel 2016, e ha sostituito la vecchia risonanza magnetica, una Siemens acquistata nel 2005.
Con un sistema top di gamma, la nuova risonanza magnetica ‘Philips Ingenia 1.5T Evolution’ è in grado di effettuare studi su tutti i distretti corporei. E’ dotata di tecnologie che consentono di garantire il massimo rispetto ambientale con la riduzione del consumo dell’energia elettrica, il confort del paziente e un’alta qualità delle immagini, e dispone, inoltre, di software avanzati per l’applicazione diagnostica anche in campo neurologico, cardiologico, senologico, muscolo-scheletrico e oncologico. “La possibilità di avere una seconda apparecchiatura altamente performante – spiega il direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’Ast di Ascoli, Fabio D’Emidio - consentirà un potenziamento dell’offerta, in particolare attraverso l’assegnazione di posti dedicati a disposizione dei reparti che lo richiederanno per utenti con patologie oncologiche, purtroppo in incremento, e per ulteriori ambiti quali il senologico, il chirurgico in generale e l’urologico. Inoltre grazie alla nuova apparecchiatura si potranno aumentare le sedute dedicate per esami in sedazione in pediatria e per utenti non collaboranti a causa di disabilità psico-fisiche. Un incremento delle risorse umane, ovvero di medici e tecnici, potrà permettere di ampliare ulteriormente l’utilizzo della nuova macchina e di ridurre, conseguentemente, le liste d’attesa”.