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L’Agenzia del Demanio e il Comune dell’Aquila oggi hanno sottoscritto un accordo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare della città: un accordo che riguarda undici beni di proprietà statale e tre comunali. Il processo di rigenerazione urbana dell’Aquila passa così anche dal Piano Città degli immobili pubblici. L’accordo, firmato dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha l’obiettivo di potenziare i processi della ricostruzione e riqualificazione, garantire la conservazione della memoria culturale e ambientale della città e rilanciare lo sviluppo del Territorio.  “L’accordo si inserisce in un momento cruciale per la rigenerazione urbana della città, con l’obiettivo di restituire agli aquilani un patrimonio pubblico rinnovato, sicuro e resiliente", ha detto il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. Per il sindaco Pierluigi Biondi “L’accordo sottoscritto rappresenta un ulteriore passo attraverso il percorso di rigenerazione urbana della città e del suo territorio”. Il primo  ’portafoglio’ immobiliare è composto da 14 beni, di cui tre del Comune, che le parti potranno ampliare. Vi sono operazioni di razionalizzazione per la riduzione di locazioni passive, il riordino delle funzioni statali e il recupero e la riqualificazione delle caserme militari dismesse  La caserma Rossi, ad esempio,  prevede il trasferimento al suo interno del nuovo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ci sono poi altre amministrazioni statali oggi in locazione passiva e spazi da cedere in permuta al Comune; e anche il  Palazzo del Tar ed ex Caserma de Amicis, destinata a diventare un polo culturale. Tra gli immobili di proprietà del Comune, Progetto Case di Sassa e Coppito 2, alloggi di Via Di Vincenzo, che saranno riqualificati per residenze universitarie, un centro di formazione del Corpo Nazionale dei Vigili di Fuoco e nuovi alloggi per il Ministero della Difesa.


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