Giulia Di Sabatino, Todaro in aula: "Chiedevo foto osé"

TERAMO - Ha minimizzato, parlando di stupidate e ha ammesso di aver frequentato Gulia e di averle chiesto foto osé quando era ancora minorenne. Francesco Giuseppe Todaro indagato nell’inchiesta per pedopornografia aperta dalla procura distrettuale dell’Aquila dopo il rinvenimento di materiale hard di Giulia di Sabatino e altre ragazze all’epoca minorenni è stato ascoltato ieri in aula. "Non ho mai voluto fare del male a nessuno né approfittare di qualcuno. La mia è stata una stupida fantasia" ha detto l’imputato difeso dall’avvocato Donatella Tiberio. Il processo è in corso dal 2018. Todaro è accusato di induzione alla prostituzione minorile e pornografia minorile. L’inchiesta era partita dopo alcune intercettazioni nell’ambito del caso Castrum su un presunto giro di appalti e tangenti. Todaro in quelle intercettazioni sosteneva di aver conosciuto Giulia . "Facevo il figo, ero stupido. Non mi sono mai sbarazzato di quelle foto perché non ho mai pensato di aver commesso un reato". I genitori di Giulia precipitata nel 2015 da un cavalcavia sull’A14 a Tortoreto, si sono costituiti parte civile assistiti dagli avvocato Antonio di Gaspare e Gianfranco Di Marcello. La prossima udienza è stata fissata a marzo con l’audizione degli ultimi tre testimoni della difesa dell’imputato tra cui la mamma di Giulia Meri Koci. Va precisato che al momento l’indagine sulla morte di Giulia Di Sabatino è stata archiviata dalla procura di Teramo ma, come sottolinea l’avvocato Di Gaspare, il pm della procura generale dell’Aquila che ha indagato su questo caso, benché lui si stesse occupando della pedopornografia e istigazione alla prostituzione minorile nella richiesta di rinvio a giudizio ha parlato di una condotta che ha concorso a determinare la morte di Giulia. La famiglia Di Sabatino convinta che la ragazza non si sia suicidata, è pronta a presentare una nuova richiesta di apertura delle indagini ad inizio anno e intende acquisire gli atti di questo procedimento perché ritiene che sia strettamente collegato alla morte di Giulia avvenuta la notte del suo 19esimo compleanno.