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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un direttore generale, che ricopre anche il ruolo di direttore sportivo, un segretario e una decina di giocatori. Questo è rimasto del Termoli. Tra addii, dimissioni e contratti risolti, dopo che l'attuale società ha rimesso nelle mani del sindaco il titolo sportivo giallorosso.
“Abbiamo staccato la spina. Siamo completamente fermi. La macchina organizzativa e tecnica si è fermata. Non abbiamo fatto partire l’iter burocratico per la partita, inclusa la prevendita dei biglietti”. A parlare è il dg e ds Clemente Santonastaso (nella foto LinkedIn). “Il rischio che domenica, contro la Samb, non si giochi è molto forte. Tutti hanno capito che patron Flaviano Montaquila fa sul serio" prosegue Santonastaso.
"Sette calciatori hanno già rescisso, altri due lo faranno entro oggi. E non è finita. Quanti ne sono rimasti al momento? Una decina”. Tra i partenti anche i due profili più importanti, gli attaccanti Barone (6 gol) e Puntoriere (2). “L’eventualità che giochi la formazione Juniores? La escludo, Montaquila gestisce anche quella”. Primonumero.it (clicca QUI) riferisce di una cordata locale che potrebbe subentrare, di un incontro che potrebbe tenersi tra le parti nelle prossime ore. “Per ora chiacchiere. Di sicuro senza un cambio al vertice il Termoli non riparte” passa e chiude Santonastaso.
La Samb, in ogni caso, dovrà partire per il Molise. Domenica si presenterà allo stadio Cannarsa, insieme alla terna arbitrale. Riconoscimento e poi, se davvero non ci sarà nessuno per il Termoli, trascorsi 45 minuti, i rossoblù avranno partita vinta a tavolino (e i padroni di casa un punto di penalizzazione).
A margine: alla quarta rinuncia si è fuori dal campionato, con annesso annullamento dei risultati delle partite precedenti.