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PORTO D’ASCOLI - La Chiesa di Cristo Re non è riuscita a contenere le tantissime persone che hanno voluto dire addio questa mattina ad Albino Scarpantoni, architetto morto all’età di 74 anni dopo aver combattuto contro una lunga malattia.

Il funerale è stato concelebrato da Fra Carlo Benigni e Don Pio Costanzo il quale si è soffermato sulla figura di Albino raccontando aneddoti della sua gioventù: "Stanotte non facevo altro che pensare al gruppo di giovani che avevamo qui in parrocchia tra cui c’era anche Albino. Faceva parte della compagnia teatrale ma spesso rimaneva impalato sul palco. Lui era un vero artista, tutte le ragazze gli affidavano le catenine d’oro perché lui le fondeva per realizzare anelli, autentiche opere artistiche. Era abile, buono, ed era un grande amico, ci si vedeva raramente ma quando capitava era una gioia per entrambi".

Una persona mite, silenziosa e molto sensibile. Così è stato descritto l’architetto Scarpantoni, fin da giovanissimo portato a costruire oggetti. Gli amici più cari ricordano la sua abilità nel realizzare strumenti musicali, in particolare i violini. Sempre pacato, un uomo di grande creatività.

"Albino insegna - ha detto Fra Carlo - che le cose si fanno per bene, non per aumentare gli standard ma perché davanti si ha un volto per cui realizzarle. Le sue non erano passioni fugaci ma le interpretava fino in fondo".

Scarpantoni ha firmato importanti opere edilizie per la città di San Benedetto, "suo" è l’ex Palazzo di Giustizia riconvertito in scuola Curzi. Ha lavorato gomito a gomito con l’imprenditore edile Vittorio Massi, tra i progetti più importanti della ditta Saxa il Sentina Village, il progetto di riqualificazione del campo Ciarrocchi, la riconversione dell’ex birreria Forst. Progetti seguiti insieme al figlio l’architetto Fabio Scarpantoni.

Scarpantoni è stato insignito del Gran Pavese Rossoblu nel 2015. Nel 2011 si candidò alle elezioni amministrative nella lista del Pd per Giovanni Gaspari sindaco. Oggi per l’ultimo saluto all’architetto, tantissimi amici d’infanzia, professionisti e conoscenti che si sono stretti intorno ai famigliari in questo giorno di dolore.

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