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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Si gioca o no? Termoli-Samb sta assumendo i caratteri di un "giallo", con venature "thriller" per quanto riguarda la sponda molisana. Lunedì scorso, 2 dicembre, il comunicato del Termoli Calcio con la volontà del presidente Flaviano Montaquila di disfarsi del club, le cui sorte sono state delegate al sindaco di Termoli Nicola Balice. Nelle ore successive altri giocatori del Termoli avrebbero abbandonato il club, accordandosi con altre formazioni e comunque senza che in questa settimana si siano svolti allenamenti. E dal Molise rimbalza la notizia di un gruppo di imprenditori, guidati dall’ex presidente Nicola Cesare, interessati a rilevare le quote del club, mentre in giornata la stampa molisana dà come opzione la disputa della partita con l’utilizzo di tanti giocatori della Juniores, ma a porte chiuse. 

Situazione caotica e di difficile definizione, in cui in ogni ora si può smentire la notizia precedente. La Samb continua ad allenarsi e ha fissato la partenza per Termoli domenica mattina, ma al momento nel Termoli Calcio tutto è fermo, anche se nelle scorse ore ci sarebbero state comunicazioni all’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive per comunicare lo stallo che si è creato e consentire, così, una eventuale partita a porte chiuse, fatto inusuale che solitamente avviene per decisioni della Lega Calcio o per disposizioni di sicurezza. Vivaticket ad ogni modo non ha ricevuto alcuna comunicazione da parte del Termoli Calcio, la prevendita è bloccata e, a un giorno dall’abituale chiusura delle vendite per i tifosi ospiti, non si vede come possa sbloccarsi.

Ma tra le mille voci che si rincorrono, fa luce sulla situazione del Termoli il direttore sportivo e direttore generale Clemente Santonastaso: "Leggo anche tante inesattezze. Chiariamo che il Termoli non è in crisi economica o societaria: il punto è che il presidente Montaquila dopo la rottura con l’Amministrazione Comunale ha deciso di staccare la spina con un comunicato chiaro che non era uno sfogo momentaneo. Il titolo sportivo è stato dato in mano al sindaco che deve trovare un acquirente, che ad oggi (ore 14 del 6 dicembre, ndr) non c’è". 

Secondo Santonastaso la "cordata" di cui si parla a Termoli è limitata all’ex presidente Cesare il quale tuttavia vorrebbe porsi come garante temporaneo e riconsegnare poi la squadra a un nuovo gruppo. 

"Sono ovviamente legato a Montaquila - precisa Santonastaso - e nel momento in cui ci dovesse essere un passaggio di proprietà, mi metterei da parte. Il mio ruolo in questo momento è quello di aiutare i calciatori nelle pratiche legali di rescissione, per chi l’ha voluta, o seguire un po’ di impegni burocratici". 

L’unica possibilità che si giochi, secondo Santonastaso, riguarda l’eventualità "che tra oggi e domani si arrivi a qualcosa di prossimo a un compromesso tra Montaquila e un possibile acquirente, con l’obbligo di perfezionarlo lunedì. Ma ad ora non c’è nulla". Perché, va detto, al momento solo Montaquila e Santonastaso attraverso di lui hanno l’autorità, verso chi è contrattualizzato, di convocare giocatori, fossero anche della Juniores, al campo per disputare una partita. 

La corsa, da parte di Cesare o chi per lui, servirebbe per evitare la sconfitta per 0-3 con conseguente penalizzazione di un punto e soprattutto il rischio che dopo una serie di incontri persi a tavolino il Termoli venga cancellato dal campionato col rischio di ripartire da categorie bassissime.


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