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ROMA – E’ in corso a Roma l’attesissimo faccia a faccia per la vertenza Fedrigoni tra i responsabili del Gruppo e i rappresentanti dei sindacati di categoria nazionali e territoriali, Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Carta e Stampa, nonché della Rappresentanza Sindacale Unitaria.



L’obiettivo è quello di arrivare alla ratifica della bozza di accordo, raggiunta il 5 dicembre scorso a Fabriano, con la sospensione dei licenziamenti collettivi, da sottoporre quindi all’attenzione dei tecnici del ministero delle Imprese e del Made in Italy per la firma ufficiale. L’azienda confermerebbe che la società Giano, attiva nel ramo delle carte per ufficio, cesserà ogni sua attività a fine anno, determinando 195 esuberi diretti a Fabriano, oltre a una cinquantina dell’indotto.
Va inoltre considerato che assieme a prepensionamenti, ricollocazioni e creazioni di nuovi posti di lavoro che garantiranno circa 130 posti di lavoro, vi sarà la sospensione dei licenziamenti collettivi, che scatterebbero ufficialmente il 18 dicembre prossimo, in cambio di un anno di cassa integrazione straordinaria.
Si tratterebbe così di una garanzia di 12 mesi in più per tutelare e sostenere gli stipendi dei lavoratori che non saranno ricollocati.
Nel frattempo, si continuerebbero a cercare compratori privati per acquisire la società Giano, per la quale si continua ad ipotizzare anche il Poligrafico dello Stato.


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