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“Il sindaco Francesco Pirani si è dimesso di sua spontanea volontà. Le Liste Civiche non hanno avuto alcuna responsabilità in questo gesto”. Così il capogruppo del gruppo consiliare ‘Liste Civiche –Su la testa’ Dino Latini ha sintetizzato la posizione del movimento da lui guidato sulla vicenda che ha portato alla caduta del governo di Osimo (Ancona).  Latini ha espresso insieme con i consiglieri comunali Filippo Zagaglia, Marco Monteburini ed Emanuele Carpera il punto di vista delle ‘Liste Civiche da Sempre’:  “C’è grande amarezza nei confronti dei cittadini per tutto ciò che avremmo potuto fare e per la fiducia che ci avevano accordato. C’è un’amarezza tangibile anche verso il Governatore Francesco Acquaroli, che dal punto di vista umano e istituzionale ha garantito il percorso intrapreso per governare Osimo dopo dieci anni di centro-sinistra” ha detto ancora Latini. “Purtroppo non è servito a nulla garantire che avremmo votato tutte le delibere e neppure le dimissioni dei quattro consiglieri delle ‘Liste Civiche – Su la testa’ – ha proseguito Latini – Non abbiamo mai sfiduciato il sindaco, né abbiamo mai votato contro delibere sui grandi temi importanti per Osimo, così come non abbiamo mai messo in atto un percorso per far cadere l’amministrazione. Secondo noi, il sindaco aveva tutte le condizioni favorevoli per proseguire il suo percorso amministrativo. La nostra responsabilità è di non aver espresso una posizione diversa dai nostri punti programmatici. Non potevamo votare l’aumento della Tari né dell’acqua, né degli impianti di biometano, né le antenne, punti sui quali abbiamo espresso sempre grande coerenza e coscienza. Avevamo avvisato il sindaco che avremmo votato contro l’aumento della TARI e lui non ci ha mai detto di non farlo. Ma tutto questo è servito per farci dire che siamo stati inaffidabili, accusa che ovviamente respingiamo al mittente". 



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