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Il poker è servito. L’Ascoli conquista la quarta vittoria consecutiva. Basta un gol di Varone, capitano di giornata, per espugnare il campo del Legnago, fanalino di coda della classifica ma reduce dall’exploit di Pescara. Un successo prezioso, quello ottenuto dai bianconeri, che entrano prepotentemente in zona playoff e chiudono il girone di andata nel migliore dei modi. Di Carlo deve fare a meno dello squalificato Gagliolo ma conferma il 4-2-3-1 con Livieri in porta e la retroguardia formata da Alagna, Menna, Piermarini (preferito a Quaranta) e Cozzoli. In mezzo Bando e Varone, sulla trequarti Silipo, Tremolada e Marsura a sostegno del centravanti Corazza. Contini si affida ad un 4-2-3-1 con l’ex Perucchini in porta. Sulla trequarti l’altro ex di giornata, Franzolini. Ben 183 I tifosi bianconeri al seguito della squadra. La prima chance è per i padroni di casa, al 6’, con la punizione di Martic che termina di un soffio a lato. L’Ascoli prova a crescere e al 14’ si rendere pericoloso in area veneta: uscita bassa fondamentale di Perucchini su Corazza dopo un tiro cross sporco di Silipo. Al 18’ ci prova col destro da fuori Marsura ma non trova lo specchio della porta. Al 22’ risponde il Legnago: corner di Bombagi, conclude al volo Franzolini con il destro e va vicinissimo al vantaggio. Ma è il Picchio a sbloccarla poco dopo, al 25’: tiro di Tremolada e deviazione vincente di Varone che sigla il suo terzo gol in campionato. Al 27’, però, locali vicini al pareggio con Martic che calcia sul corpo di Piermarini a botta sicura dopo una bella azione in area di Diaby. Dal corner, stacca bene Franzolini, palla non troppo distante dal palo. Il Legnago insiste e al 45’ Martic, migliore dei suoi, calcia col destro: Livieri blocca. Nella ripresa, parte forte la squadra di casa: al 3’ destro di Diaby, che per poco non inquadra la porta. Al 6’ cross di Muteba, incornata di Basso Ricci, palla out. Al 12’ prime sostituzioni: nell’Ascoli fuori Silipo e Bando, dentro Achik e Bertini. Nel Legnago entra un altro ex, Palazzino, per Franzolini. L’Ascoli si riaffaccia in avanti al 20’: Achik lancia Marsura, che impegna Perucchini nella parata. Nell’Ascoli entrano anche D’Uffizi per Marsura e Caccavo per Corazza. Maiga prende invece il posto di Tremolada. Il Picchio si copre e, di fatto, non accade più nulla fino al triplice fischio finale. Per l’Ascoli altri tre punti in cascina e girone di andata chiuso a 24 punti. Venerdì la prima del ritorno, prima della sosta natalizia: al Del Duca arriverà la Spal.