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I dati più recenti riportati nel Rapporto Osservasalute 2023, reso noto oggi, offrono uno spaccato dettagliato sulla salute, le dinamiche demografiche e la spesa sanitaria della Regione Marche, mettendola a confronto con il resto delle regioni italiane. Le Marche si distinguono per un significativo processo di invecchiamento della popolazione, con il 12,2% della popolazione che si colloca nella fascia 65-74 anni; il 9,1% nella fascia 75-84 anni; il 4,6% della popolazione marchigiana rientra nella categoria dei "grandi vecchi" (over 85 anni). La Regione Marche mostra un’efficienza economica nella gestione della spesa sanitaria, mantenendo un equilibrio tra qualità e costi, spesa sanitaria pubblica pro capite (2022): 2.163 euro, con un aumento del +3,4% rispetto al 2021, posizionandosi nella media nazionale. Spesa sanitaria privata pro capite (2021): 664 euro, leggermente sotto la media nazionale di 700 euro. Nel 2022, la Regione Marche si colloca tra le sei regioni italiane in equilibrio economico non registrando disavanzi sanitari pubblici pro capite. "Questo risultato è frutto di una gestione oculata delle risorse disponibili", evidenzia il rapporto Osservasalute 2023. La Regione registra una mobilità sanitaria in linea con le tendenze nazionali, ma subisce ancora fenomeni di fuga verso regioni limitrofe, come Emilia-Romagna e Lombardia, per interventi specialistici di alta complessità. "Come altre regioni del Centro-Nord, le Marche devono affrontare l’invecchiamento della popolazione e la conseguente pressione sul sistema sanitario. Tuttavia, la solidità economica e la spesa contenuta rappresentano punti di forza che consentono alla regione di affrontare il futuro con una buona base. Con l’attuazione dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), le Marche hanno l’opportunità di rafforzare ulteriormente il proprio sistema sanitario, migliorando l’assistenza territoriale e investendo in tecnologie sanitarie digitali", si evince dal Rapporto.