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ASCOLI PICENO - il patron dell’Atletico Ascoli Graziano Giordani ha tracciato il bilancio del 2023 appena concluso sui canali ufficiali bianconeri.
Il 2023 è un anno che l’Atletico Ascoli ricorderà per sempre. La promozione di Serie D, la vittoria del Campionato Regionale Juniores e tanti successi a livello giovanile. Che anno è stato e quali sono stati i fattori che hanno permesso di ottenere tutto questo?
"Il 2023 per il nostro Atletico è stato un anno straordinario. Dico nostro perché l’Atletico è di tutti e lo dico parlando sia a nome della famiglia Giordani che dei miei carissimi soci con i quali si è creata una perfetta armonia.
Come dicevo l’Atletico è di tutti i nostri collaboratori perché ognuno è parte integrante di questa società che stiamo cercando di far crescere giorno dopo giorno per costruire qualcosa di importante. A conferma di quanto detto, al progetto Atletico Ascoli partecipano con entusiasmo tanti imprenditori importanti ascolani e non, che con il loro aiuto economico attraverso le sponsorizzazioni danno la possibilità di organizzare e rafforzare al meglio tutte le attività sportive svolte da questa società dalla scuola calcio fino al settore giovanile ed alla prima squadra. Per questo grande aiuto non posso che ringraziarli con affetto e stima.
L’entusiasmo che ci guida deriva soprattutto dalla possibilità di lavorare per la crescita del nostro territorio.
Un 2023 straordinario soprattutto per aver raggiunto l’obiettivo importante della Serie D. Per questo volevo ringraziare in primis mister Giandomenico e poi mister Pirozzi che, arrivato nelle ultime quattro giornate, ci ha guidato nello sprint finale.
Il raggiungimento della Serie D è importante anche perché rappresenta un volano per tutto il settore giovanile dove vogliamo far crescere tanti ragazzi con il sogno di esordire con la maglia della prima squadra.
Sogno che si è avverato per il “nostro” Angelo Traini, autore del gol a Urbino che ci ha regalato questo prestigiosissimo traguardo e del primo gol in Coppa Italia della nuova storica stagione.
Sono fiero per il percorso fatto da Angelo che, insieme all’esordio a Vastogirardi in serie D di Lorenzo Neri, altro ragazzo del nostro vivaio, evidenzia l’ottimo lavoro che stanno svolgendo i nostri Staff Tecnici.
Questa stagione siamo ripartiti con mister Pirozzi e qualcosina non stava andando per il verso giusto. Abbiamo deciso di comune accordo con tutti i soci di affidare il progetto tecnico nelle mani di mister Seccardini che a luglio avevamo inserito come responsabile del Settore Giovanile.
Simone è un ragazzo preparatissimo ed esce da una esperienza di lungo periodo con l’Ascoli Calcio. Abbiamo scelto lui per un progetto a lungo termine e con lui stiamo impostando tutto dai piccoli amici fino alla prima squadra. La sua giovane età gli permette di avere un grande feeling con la prima squadra, composta da altrettanti giovani dalle potenziali grandi promesse, e nello stesso tempo, per il doppio ruolo che ricopre, di poter valorizzare sempre più il nostro vivaio".
Anche in Serie D la squadra sta facendo parlare di sé. Quali obiettivi vi siete posti, soprattutto nel medio lungo periodo?
"La Serie D quest’anno è veramente un campionato importante. Ci sono piazze storiche che hanno calcato ben altri palcoscenici e con tifoserie calorose. Per noi confrontarci con queste squadre è stimolante e allo stesso tempo gratificante. Noi abbiamo fatto una scelta diversa con una squadra dall’età media molto bassa e siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo. Speriamo di migliorare ancora di più la nostra posizione per poter continuare ad operare con questa filosofia.
Si sta parlando di noi perché giochiamo un bellissimo calcio, un calcio moderno che evidenzia anche le qualità dei nostri ragazzi. Mi hanno fatto i complimenti anche i presidenti delle altre società per come affrontiamo le partite e scendiamo in campo. L’obiettivo è quello di raggiungere la salvezza in un modo sereno, senza dover aspettare le ultime partite. La serie D per noi è troppo importante per diversi punti di vista in primis, come già detto, per il nostro settore giovanile.
Questo è un campionato difficilissimo quindi stiamo cercando di fare delle cose semplici ma importanti. Abbiamo costruito una squadra con ragazzi giovani ma tutti di prospettiva e con il lavoro di mister Seccardini grande innovatore questi posso crescere sempre di più".
Il settore giovanile è da sempre il fiore all’occhiello della società. Quanto credete nei giovani e quali progetti state portando avanti?
"Il settore giovanile ci ha dato sempre grande soddisfazione. Nella scorsa stagione abbiamo partecipato ai campionati regionali dopo aver vinto quelli provinciali.
Gli Allievi poi sono arrivati fino alle semifinali mentre la Juniores si è laureata campione regionale. La Juniores in maniera particolare ha vinto un premio di cui la società va particolarmente fiera: ha vinto la Coppa Disciplina risultando la squadra più corretta tra le 40 squadre di tutta la Regione. La Federazione ci ha fatto i complimenti sottolineando le qualità dei nostri ragazzi che hanno un’educazione e un comportamento da elogiare.
Anche in questa stagione si stanno comportando tutti in maniera egregia con la Juniores Nazionale seconda in classifica con una partita da recuperare e primi per quello che riguarda la Coppa Disciplina Nazionale: la Juniores dell’Atletico Ascoli risulta, ad oggi, la più corretta tra gli undici gironi e le oltre 120 squadre che vi partecipano a livello nazionale.
Ci auguriamo che i nostri ragazzi possano continuare a giocare in futuro chi magari tra i professionisti, chi in Serie D, chi in prima o in terza categoria. La cosa importante è che questo territorio si possa arricchire di ragazzi sani, che stanno bene con gli altri e con le proprie famiglie.
Ne parlavo con altri imprenditori illuminati del nostro territorio con cui mi sono incontrato e a cui illustravo il progetto Atletico Ascoli. Dicevo che il nostro impegno è quello di farli crescere bene perché in futuro questi saranno i ragazzi che ritroveremo nelle nostre aziende e che potranno aiutarci ancora di più a far fiorire questi splendido territorio".
Investimenti importanti anche per quello che riguarda le strutture di allenamento che vedono settimanalmente centinaia di ragazzi. In che direzione state lavorando per il futuro?
"L’Atletico Ascoli è un insieme di persone, ognuna importante per le sue caratteristiche e capacità e che lavorano e si rispettano remando tutti verso un obiettivo comune.
L’obiettivo dell’Atletico è quello di mettere insieme diverse società per poter lavorare e aiutare a crescere il nostro territorio. Stiamo sviluppando diversi progetti che stiamo studiando già da diverso tempo. Nel 2024 inizieremo il nostro sogno cercando di mettere insieme anche i territori montani, borghi bellissimi colpiti dal terremoto. L’intenzione è quella di poterli far ripartire, creando una sinergia tra loro con la Scuola Calcio, mettendo in campo l’esperienza e l’organizzazione dell’Atletico Ascoli. Sarebbe una cosa bellissima e stiamo già interloquendo con degli imprenditori che si sono detti entusiasti e ci hanno dato il loro appoggio.
In questi territori c’è tanta voglia di calcio e ci piacerebbe dare anche li un contributo importante.
Il nostro quartier generale è ai Campi Agostini, dove svolgiamo gli allenamenti dell’attività di Base e del nostro Settore Giovanile, ma siamo dislocati anche a Venarotta, dove si allena la prima squadra, giocano le partite le nostre formazioni Allievi e Giovanissimi e dove da qualche anno abbiamo organizzato una piccola Scuola Calcio di circa 50 ragazzi, e a Monticelli dove disputiamo i match di Serie D e della Juniores Nazionale.
Per quello che riguarda i Campi Agostini siamo pronti ad intervenire con dei progetti importanti per migliorare la struttura per favorire il lavoro al settore giovanile.
Anche a Venarotta, dove c’è già un campo sintetico di ultima generazione, si stanno facendo importanti interventi che porteranno a breve ad avere un Centro Sportivo moderno e funzionale".
Quali sono i valori che vi spingono a questo impegno e a questa mission cosi importante?
"Il nostro obiettivo principale è sempre quello di valorizzare questo splendido territorio.
Nell’Atletico Ascoli si vede davvero la passione per questo territorio e per i giovani. Ci piace vederli crescere in modo sano al di là dei risultati sportivi, cosa che sta più a cuore al nostro sistema".