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ASCOLI PICENO – È stato inaugurato questa mattina il nuovo laboratorio analisi dell’ospedale "Mazzoni", frutto di un progetto ambizioso che ha rinnovato spazi, tecnologie e processi per migliorare i servizi diagnostici. L’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica dell’Ast di Ascoli, diretta da Antonio Fortunato, rappresenta un punto di riferimento per 30 punti prelievo provinciali e garantisce oltre 4 milioni di esami all’anno.

Elemento centrale del progetto è l’introduzione del DxA 5000 di Beckman Coulter, un sistema di automazione intelligente che migliora la gestione dei campioni, riduce errori e ottimizza le fasi preanalitiche e post-analitiche. Questo consente una maggiore qualità e tempestività dei referti, oltre a migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro del personale.

«Il rinnovamento non riguarda solo la tecnologia, ma anche l’ergonomia degli spazi e la qualità dell’ambiente di lavoro», ha spiegato Fortunato, sottolineando i benefici per i pazienti: maggiore equità di cura, tempi di risposta più rapidi e una tracciabilità completa dei campioni.

Il progetto, sviluppato in due fasi, include anche la ristrutturazione del laboratorio dell’ospedale "Madonna del Soccorso" di San Benedetto del Tronto, attualmente in corso. «L’obiettivo è creare due laboratori complementari e autonomi per esami di base e specialistici, a supporto di reparti ospedalieri e cittadini», ha aggiunto la direttrice generale dell’Ast, Nicoletta Natalini.

Un intervento che segna un passo avanti nella modernizzazione dei servizi sanitari piceni, garantendo una diagnostica all’avanguardia per tutto il territorio.




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