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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Un altro derby testacoda, quasi, per chiudere il lato A del campionato e il 2024. Civitanovese-Samb, alle 15: si rinnoverà il gemellaggio tra le due tifoserie, con il corteo nel prepartita e gli oltre 1.200 tifosi ospiti presenti al Polisportivo (ai 1.150 biglietti staccati in prevendita si sommeranno gli under 14, che entrano gratis, e chi ha preso tagliandi in altri settori). Allo stadio ci dovrebbe essere anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli.
Obiettivi opposti: se la Civitanovese, terzultima, un punto nell’ultimo paio di uscite, ha bisogno di fare risultato per dare un po’ più di colore alla classifica, la capolista Samb vuole mantenere la dote, il +7 sull’Aquila, o magari gonfiarla, visto che gli abruzzesi di De Feudis saranno a Teramo, nello scontro diretto per il secondo posto, coi biancorossi che inseguono 2 sotto. E allora derby che pesa. La Samb lo ha avvicinato risolvendo in settimana la mini-telenovela Lonardo, rinunciando all’offertona del Como.
Tradizionalmente l’ultima gara prima della pausa (si riprenderà il 5 gennaio) presenta tante insidie. Non solo: la squadra di Palladini qualcuna delle piccole, tipo Notaresco e Termoli, l’ha sofferta. Dunque: la capolista dovrà mantenere le antenne dritte. Senza Paolini, Pezzola e Baldassi, confermato il 4-2-3-1 delle ultime uscite, Orsini (che a breve rinnoverà il contratto) in porta, Zoboletti, Zini, Gennari e Orfano in difesa, Candellori e Guadalupi in mezzo, Kerjota, Lonardo e Battista a supporto di Eusepi.
Nella Civitanovese, momentaneamente affidata al tecnico della Juniores Mercanti dopo l’esonero del sambenedettese Alfonsi, in dubbio Padovani. Altri due ex, invece, saranno regolarmente in campo: il portiere Raccichini, al debutto (dovrebbe essere preferito a Petrucci), e Vittorio Esposito. Infine sull’esterno basso sinistro Cosignani dovrebbe riprendersi il posto a scapito di Rossetti.