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L’AQUILA - Natale di grande apprensione per i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso, le cui ricerche erano state sospese a causa del maltempo. Undici uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino si trovano in questo momento a 2.115 metri di quota nell’Ostello di Campo Imperatore in attesa che finisca la tormenta di neve. "Cibo a sufficienza, corrente, acqua calda e prodotti per l’igiene personale sono tutti a disposizione dei soccorritori e degli operatori del Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs), attualmente ospiti dell’Ostello di Campo Imperatore, in attesa che finisca la perturbazione". A parlare all’Ansa è Giusy Scimia, responsabile dell’Ostello: "Siamo preparati a un eventuale stato di emergenza: siamo attrezzati con scorte per rimanere qui almeno dieci giorni, gestendo fino a 25 persone. Ai soccorritori e ai tre operatori del Ctgs, addetti alla funivia, stiamo offrendo colazione, pranzo e cena e le camere per la notte. Altri ospiti non ci sono, in quanto domenica abbiamo fatto discendere tutti per le previsioni meteo avverse" continua Scimia; tre persone dello staff la stanno aiutando a dare ricovero agli avventori. In tutto 18 persone resteranno nell’Ostello a Natale. La testimonianza di Scimia descrive una situazione in cui l’attenzione è alta, come tutte le attività in alta quota, ma è tutto perfettamente sotto controllo. Lo conferma Gianluca Museo, amministratore unico del Ctgs: "Sono costantemente in contatto con i nostri operatori e i soccorritori che sono in una condizione protetta, in attesa del miglioramento del meteo per riprendere le ricerche. Come Ctgs e aquilani siamo vicinissimi alle famiglie dei dispersi, in questo momento così difficile". Sebbene il guasto della funivia sia stato velocemente riparato, il vento a circa 120 km orari non consente di far ripartire l’impianto per scendere alla base di Fonte Cerreto. "È previsto che la perturbazione passi nell’arco di due giorni - conclude fiducioso Museo - così che i soccorritori possano riprendere il loro lavoro". "Siamo bloccati all’Ostello e siamo al sicuro, anche se il Natale lo passeremo lontano dalle nostre famiglie" commenta uno degli undici soccorritori intervenuti per il recupero dei due escursionisti di Santarcangelo di Romagna, Cristian Gualdi e Luca Perazzini, scivolati domenica scorsa in un canalone sul versante aquilano del Gran Sasso, non distante da Campo Imperatore. "Al momento non ci sono le condizioni per operare in sicurezza ed è probabile che passeremo qui il Natale e forse anche Santo Stefano", aggiunge. "Quando le condizioni miglioreranno scenderemo a fare gli auguri di Buon Natale alle nostre famiglie" conclude Giusy Scimia.

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