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Dieci giorni fa il femminicidio di Emanuela Massicci, uccisa dal marito a Ripaberarda. Ieri (sabato 28 dicembre) la morte del 75enne Renzo Paradisi, massacrato di botte dall’ex compagno della figlia a Comunanza e deceduto dopo cinque giorni di agonia. E’ una fine d’anno tragica, per il Piceno, con il territorio che è davvero sotto choc per questo duplice avvenimento che ha sconvolto proprio tutti. A Comunanza, Paradisi era stato picchiato il 23 dicembre da Claudio Funari, che lo accusava di aver ostacolato il suo rapporto con la figlia. L’aggressore è in carcere, accusato di omicidio. Il 40enne aveva picchiato anche la moglie dell’anziano, che è ancora ricoverata in ospedale.
A Comunanza c’è poca voglia di parlare. A rompere il silenzio è soltanto il sindaco, Domenico Sacconi. “Quello che è successo ha creato una lacerazione profonda nella nostra comunità, sconvolta da una notizia alla quale nessuno è in grado di dare una spiegazione o logica – spiega il primo cittadino -. Tutti noi ci sentiamo inermi, confusi e soprattutto tristi. Pena e rabbia sono i sentimenti che prevalgono in noi, ma anche la necessità di capire, di analizzare ciò che nella nostra comunità non sta funzionando, perché qualcosa sta sfuggendo. La necessità, quindi, di metterci tutti in discussione, recuperare. Lasciamo alla giustizia fare il proprio corso, noi dobbiamo adoperarci affinché la società del domani sia più sana. Profonderemo tutto il nostro impegno, per aiutare la comunità. Condivideremo i passaggi che dovremo fare con l’intera comunità, partendo dalle scuole, coinvolgendo le associazioni e soprattutto motivando le famiglie – conclude Sacconi -. Dobbiamo evitare di erigerci a giudici e porci in modo serio perché ciò che abbiamo vissuto non si ripeta”.