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PORTO RECANATI – Dramma della solitudine nel giorno di Capodanno. Un uomo di 72 anni è stato trovato senza vita all’interno della stazione ferroviaria di Porto Recanati, un luogo che da anni rappresentava la sua unica casa. La tragica scoperta è stata fatta da una dipendente della biglietteria, che, non vedendolo più spostarsi, si è avvicinata per verificare la situazione, trovando il corpo senza vita dell’uomo.

La vittima, un senza fissa dimora di origini serbe e formalmente residente a Civitanova, era noto da tempo in zona, dove trascorreva le sue giornate. La stazione ferroviaria di Porto Recanati, infatti, era diventata il suo rifugio abituale, un posto dove cercava riparo e dove le sue giornate si svolgevano in solitudine. 

Secondo le prime informazioni, l’uomo non ha lasciato alcun segno evidente di violenza e la sua morte sembra essere avvenuta per cause naturali, forse aggravate dalle difficili condizioni di vita che da tempo lo vedevano senza fissa dimora. Oltre alla Croce Gialla, i carabinieri intervenuti sul posto hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto, ma la prima ipotesi è che la morte possa essere stata causata da un malore improvviso o da una lunga sofferenza legata alla sua condizione di vita precaria.


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