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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Distrutta la statuetta della Madonna della scuola Merlini. Era collocata all’interno della grotta nel giardino di via Leopardi. Strappati anche i fili dell’illuminazione.  A comunicarlo, con amarezza, è stato il Presidente del Merlini Marco Curzi "Sconcerto, incredulità e rabbia mi hanno attraversato – ha dichiarato –. È difficile credere che qualcuno possa compiere un simile atto, forse solo per divertire qualche altro codardo".

La statuetta, recuperata dopo anni di abbandono e risistemata nel giardino, era diventata simbolo di rinascita per il Merlini, una delle scuole più antiche di San Benedetto del Tronto. La sua presenza aveva attirato l’attenzione di molti passanti, rappresentando per la comunità un piccolo miracolo natalizio.

Nonostante l’amarezza, Curzi ha confermato l’intenzione di rimettere a posto la Madonnina, raccogliendo i cocci e riportandola a risplendere. "Non possiamo lasciarci sopraffare dalla rassegnazione – ha aggiunto – È nostro dovere mantenere viva la speranza e preservare ciò che rappresenta un simbolo per tutti noi".

Il gesto vandalico è stato condannato da tutta la comunità, che si stringe attorno al Merlini e ai suoi rappresentanti. La scuola, sotto la guida di Curzi e del suo consiglio di amministrazione, ha lavorato duramente negli ultimi anni per ritrovare stabilità finanziaria e organizzativa, superando numerose difficoltà.



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