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Qui il comunicato di Grottazzolina.
Nel freddo di Padova la Yuasa Battery coglie il blitz che non t’aspetti, non perché non l’avesse nelle corde ma perché arrivare a giocarsi uno scontro diretto ancora una volta senza Petkovic è una roba che rende difficile rimanere con la testa ben ancorata al match. E invece, dopo un primo set e mezzo di ambientamento (e di riscaldamento, viste le temperature a bordo campo nella Kioene Arena), Grottazzolina tira fuori dal cilindro la stessa verve vista nelle ultime uscite, mettendo alle corde i padroni di casa.
LA CRONACA – Coach Cuttini affida la regia a Falaschi in diagonale con Masulovic; Porro e Sedlacek in banda, Plak e Crosato centrali con Diez libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Cvanciger, Tatarov e Fedrizzi ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.
Sonepar subito avanti, il 4-0 è frutto di due errori diretti in attacco Yuasa e di un ace di Plak; accorcia Grottazzolina che con Fedrizzi e Cvanciger si riporta sul -1, e con Comparoni a muro impatta a quota 8. Sempre il servizio di Plak a rifornire Padova di un gap importante, 13-9 con due ace e mezzo del centro olandese; 16-11 quando Masulovic sigla il mani out da seconda linea. Fedrizzi dal servizio prova ad accorciare, ma sull’ennesimo ace di Crosato Ortenzi si infuria e vuole parlarci su. Comparoni fallisce il tap in e Padova allunga 19-14, letteralmente bersagliata la ricezione grottese (solo 3 errori e a fronte di 5 ace per i veneti); sul 21-16 dentro Antonov in seconda linea per Tatarov, chiudono in scioltezza i bianconeri sul 25-19.
Della Yuasa il primo break del secondo parziale, 2-5 sul diagonale out di Porro; Masulovic a caricarsi sulle spalle la Sonepar, il punto della parità patavina è spettacolare, con Porro che recupera un pallone impossibile e la Yuasa che fallisce la freeball seguente, 7-7. La parità si mantiene fino al 12-12, si rispondono colpo su colpo le due formazioni nonostante il servizio grottese sia sin qui davvero scadente in termini di efficienza. Il cambiopalla per Padova è cosa semplice, Falaschi si appoggia molto in pipe ed è 15-14 Sonepar, con Sedlacek sugli scudi; il solito Plak per il +2, ace e 17-15 locale. Appena Fedrizzi alza il livello del servizio (due ace) l’inerzia del parziale cambia, torna sopra Grottazzolina sul 17-18; Cuttini si gioca la carta Orioli per Sedlacek ma la Yuasa spinge forte ed allunga 17-21. Doppio cambio Sonepar sul 19-22, dentro Pedron e Stefani; Comparoni in veloce per il set point grottese, ace corto di Tatarov per il 20-25 che riporta il match in parità.
Grottazzolina continua a crederci, si gode la crescita dei giovani e la solidità di squadra acquisita, ma soprattutto si gode la straordinaria passione di un popolo capace di sorbettarsi quasi 800 km per seguire i propri beniamini, che li hanno ringraziati nella maniera migliore possibile.
Il tabellino
SONEPAR PADOVA: Stefani, Masulovic 11, Mayo Liberman ne, Diez (L1) 59% (41% perf.), Falaschi, Sedlacek 14, Plak 11, Toscani (L2) ne, Galiazzo ne, Pedron, Orioli 3, Porro 9, Truocchio, Crosato 9. All. Cuttini
YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski 1, Antonov, Cubito ne, Vecchi (L2), Demyanenko 15, Mattei 1, Comparoni 4, Fedrizzi 14, Marchiani, Cvanciger 13, Tatarov 20, Schalk ne, Marchisio (L1) 68% (42% perf.). All. Ortenzi.
Arbitri: Cerra – Vagni (Jacobacci).
Videocheck: Scapinello.
Segnapunti: Davanzo.
Parziali: 25-19 (24’), 20-25 (26’), 21-25 (28’), 22-25 (29’).
Note: Padova: 18 errori in battuta, 6 ace, 7 muri vincenti, 47% in ricezione (26% perf), 56% in attacco. Grottazzolina: 25 errori in battuta, 6 ace, 5 muri vincenti, 62% in ricezione (34% perf), 53% in attacco.
MVP: Tatarov.
Spettatori: 2.494.