Chieti - Spacciava droga ed in casa aveva due pistole: condannato a oltre quattro anni

CHIETI – Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Chieti, Maurizio Sacco, ha condannato Paolo Chiacchiaretta, 36enne residente a San Giovanni Teatino, a 4 anni e 4 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 20 mila euro. La sentenza è stata emessa al termine di un processo con rito abbreviato. L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Marika Ponziani, aveva richiesto una pena ben più severa, pari a nove anni di reclusione.

Chiacchiaretta era imputato per diversi reati, tra cui detenzione e cessione di stupefacenti, oltre alla detenzione di due pistole marca Glock non denunciate alle autorità. Su quest’ultimo punto, tuttavia, il tribunale ha assolto l’uomo con la formula "perché il fatto non sussiste".

L’indagine che ha portato alla condanna aveva preso avvio a febbraio 2024, quando la Squadra Mobile di Chieti aveva arrestato Chiacchiaretta trovandolo in possesso di un considerevole quantitativo di droga. Nel dettaglio, all’uomo erano stati sequestrati 842 grammi di cocaina suddivisa in vari involucri, 263 grammi di marijuana contenuti in tre buste, e 63,40 grammi di hashish in due panetti.

La condanna include anche l’accusa di cessione di cocaina e hashish per un valore complessivo di 650 euro e l’acquisto, in diverse occasioni, di un totale di 5,5 chili di cocaina da un fornitore non identificato. Inoltre, Chiacchiaretta avrebbe ceduto 3,3 chili di cocaina a una persona nota solo come "Gradito" in cambio di 87 mila euro.

La sentenza chiude un processo che ha messo in evidenza la portata delle attività illecite di Chiacchiaretta, delineandolo come una figura centrale nello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Chieti. La condanna, nonostante sia inferiore alla richiesta iniziale del pubblico ministero, rappresenta un duro colpo per le attività criminali legate al traffico di droga nella provincia.

Questa vicenda evidenzia ancora una volta l’importanza dell’azione congiunta delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta contro il narcotraffico e il crimine organizzato.