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L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha disposto il divieto di trasferte per 45 giorni ai tifosi della Pro Vasto, a seguito di un grave episodio di aggressione razzista verificatosi domenica scorsa a Sulmona. La decisione è stata presa in seguito alla segnalazione della Questura dell’Aquila.
L’episodio ha coinvolto dieci tifosi vastesi, ora denunciati a piede libero e iscritti nel registro degli indagati. Secondo quanto ricostruito, il gruppo è sceso da quattro pulmini nei pressi di piazza Ruggieri e via Japasseri, accerchiando un tunisino di 30 anni che stava cercando di spingere un’auto in panne. Gli aggressori, con sciarpe e passamontagna, hanno rivolto insulti razzisti al giovane, colpendolo con calci e pugni. Uno di loro brandiva una spranga di ferro, che però non è stata usata.
L’intervento provvidenziale di un agente di polizia fuori servizio ha messo fine all’aggressione, sebbene il poliziotto sia rimasto lievemente ferito nel tentativo di proteggere la vittima. Entrambi sono stati soccorsi: il tunisino è stato trasportato in ospedale dal 118, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
La squadra anticrimine del commissariato, sotto la direzione del commissario capo Carmine Di Cato, sta lavorando per richiedere al Questore dell’Aquila, Enrico De Simone, l’emissione di provvedimenti di DASPO urbano per i tifosi coinvolti.
I tifosi vastesi erano giunti a Sulmona per assistere alla partita di Eccellenza tra Pro Vasto e Ovidiana Sulmona. Tuttavia, il comportamento di una parte del gruppo ha portato a gravi conseguenze disciplinari per tutta la tifoseria.