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ANCONA – Si è svolto ieri pomeriggio, presso la medicina legale dell’ospedale regionale di Torrette, l’esame autoptico sui corpi di Lucia Manfredi, 40 anni, e del marito Diego Duca, 46 anni, vittime del tragico incidente avvenuto il 4 gennaio in via Esino, a Torrette di Ancona. L’autopsia, condotta dalla dottoressa Loredana Buscemi e durata oltre cinque ore, non ha ancora fornito risposte definitive sulla dinamica della tragedia.

Il procedimento è stato preceduto da un sopralluogo sul luogo dell’incidente per analizzare le tracce ematiche e tentare di ricostruire l’accaduto. L’incidente ha coinvolto una Fiat Panda, su cui si trovavano le vittime, e una Bmw guidata da un 61enne di Castel di Lama ora indagato per omicidio stradale. L’auto delle vittime, dopo essere stata urtata violentemente, è finita contro una cabina di riduzione del gas metano, causando una massiccia fuga di gas e interrompendo la fornitura in due quartieri per 24 ore.

Secondo i primi riscontri, Diego Duca, autista del 118 a Perugia, è deceduto sul colpo a causa di gravissime lesioni da schiacciamento e investimento. Il suo corpo è stato trovato all’esterno dell’auto, portando gli esperti a ipotizzare che si trovasse fuori dalla Panda al momento dell’urto. Potrebbe essere stato investito dalla stessa auto, spostata dopo l’impatto, o dalla Bmw.

Lucia Manfredi, medico alla Clinica Medica di Torrette, sarebbe invece rimasta nell’abitacolo al momento dello schianto. Tuttavia, non è escluso che entrambi i coniugi si trovassero fuori dal veicolo per un eventuale cambio alla guida. Il corpo della donna, rinvenuto sopra quello del marito e separato da uno sportello dell’auto, presenta traumi compatibili con l’urto contro il volante o altre parti dell’auto.

Ulteriori accertamenti di laboratorio cercheranno di stabilire se vi fosse presenza di gas sui corpi delle vittime, come richiesto dal legale dei familiari, Ruggero Benvenuto. Una perizia tecnica sulle vetture coinvolte sarà cruciale per determinare la dinamica esatta dello schianto.

Le autopsie si sono svolte alla presenza del consulente della difesa Raffaele Giorgetti e dell’esperto nominato dai familiari delle vittime, Piergiorgio Fedeli. L’indagine, coordinata dal pm Paolo Gubinelli, prosegue per far luce su una tragedia che ha sconvolto la comunità locale.

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