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Uno jesino 53enne, dirigente di una squadra di basket, è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per il reato di minacce gravi, al termine di una intensa attività investigativa del Commissariato di Jesi. Sarebbe l’autore delle minacce telefoniche, il 21 dicembre scorso al vice presidente di una squadra di basket avversaria, che milita nel campionato di serie D regionale, al termine di un incontro di basket. Stesse minacce erano state rivolte ad altro collaboratore della stessa società sportiva. L’incontro - una sorta di derby tra due squadre di pallacanestro - si era svolto la sera prima, presso una palestra di Jesi. Una partita caratterizzata da un clima di leale competizione sportiva, davanti ad una festosa e tranquilla platea di tifosi. A fine partita, dopo le 23, però, fuori dalla palestra, un gruppetto sparuto di tifosi della squadra perdente avrebbe aggredito verbalmente un tesserato 16enne figlio di un dirigente della squadra avversaria. Di tale aggressione verbale, avvenuta fuori dall’impianto a fine partita, non c’era stato alcun riscontro. Il dirigente denunciato additava come diretti responsabili dell’accaduto il vice presidente ed il collaboratore della squadra perdente, offendendoli, denigrandoli e diffamandoli tramite social network. Non pago di ciò avrebbe rivolto loro minacce di morte tramite sms vocali su whatsApp, paventando l’intenzione di investirli con l’auto. Esplicite le minacce anche in messaggi postati su facebook: "se ti vedo ti ammazzo di botte a te e a tutti i tuoi tifosi, ti acchiappo sotto con la macchina… non farti vedere in giro, ti butto giù tutti i denti… fate schifo vergognatevi. Ve la siete presa con un ragazzino di 16 anni, vi ammazzo tutti…". L’uomo era stato filmato sulla pubblica via, vicino al circolo Bocciofila di Jesi, a poche centinaia di metri dalla palestra, luogo di ritrovo di tifosi, mentre urlava e sbraitava con una spranga di ferro in mano; un fatto segnalata anche da alcuni cittadini. Le indagini, eseguite dai poliziotti del Commissariato, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari nei confronti del dirigente della squadra avversaria. 

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