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sAN BENEDETTO DEL TRONTO - E’ il momento di Alessandro Sbaffo, che ha firmato con la Samb dopo la risoluzione del contratto con la Recanatese, avvenuta quest'oggi. Sbaffo, dopo l'accordo saltato clamorosamente la scorsa estate, ha totalizzato 6 presenze, non tutte intere da titolare, con 4 gol (3 su rigore). Non gioca titolare da ottobre.

Raggiante il presidente Massi: "Giornate frenetiche, sono stanchissimo, il d.s. mi chiama anche a mezzanotte, è un mondo pieno di novità e De Angelis è un vulcano, questa notizia me l'ha accennata ieri sera, stamattina è stata confermata. Stamattina ho atteso Alessandro in ufficio dopo l'attesa di tre ore la scorsa estate quando non si è fatto nulla. Abbiamo lasciato una porta sempre aperta per lui, De Angelis ha lavorato benissimo, la squadra è fortissima come vedete. Perché allora Sbaffo? Perché la Samb merita Sbaffo e lui non deve dimostrare niente a nessuno. Lui entrerà in uno stadio che è il Riviera e onorerà questa maglietta come sa fare lui, come tutti i giocatori che ci sono, i giocatori in rosa sono 26 e chiunque entra dà il massimo e domenica scorsa è stata data una grande dimostrazione".

"Il gruppo di ragazzi è eccezionale, abbiamo avuto una accelerazione adesso con la vendita di Lonardo, il compito è delegato al direttore sportivo che ha fatto fare un ulteriore passo in avanti alla Samb, tanti meriti sono suoi, per me è il miglior acquisto della Samb".

"Rinforzo in proiezione futura? Stiamo dimostrando di non scherzare, la Samb con serietà e grande attenzione per non fare gli errori, un anno fa siamo partiti veloci veloci e forse abbiamo tralasciato qualcosa che alla fine è importante per vincere il campionato, quest'anno ci siamo messi a tavolino per evitare qualsiasi errore, abbiamo curato tutti i particolari. Il futuro? Lo dicono tutti che con questo pubblico meritiamo altro, io fra un paio di giorni compio 60 anni, ricordiamo le grandi partite al Ballarin e le grandi partite della Samb che hanno fatto conoscere una città e gioire tantissima gente. Il mondo sambenedettese è diverso da tanti altri mondi e città che vivono di calcio. Io sono abituato a fare le cose per bene e vogliamo farle per bene. Anche il contratto a Sbaffo per il prossimo anno significa che il d.s. De Angelis sta guardando verso il futuro. Però facciamo un gradino alla volta per salire questa scala che è lunghissima".

Dopo questo complimento, interviene De Angelis: "Massi esagera, lo conoscete. Era un suo sogno avere Sbaffo qui e credo che se lo1 meriti per tutti i sacrifici che fa, è un ulteriore tassello per migliorare ulteriormente. Il primo ringraziamento va alla squadra, se i risultati vengono il merito è loro. Questa estate abbiamo fatto quello che si doveva fare al di là delle chiacchiere, sia noi che Sbaffo. Con reciproco rispetto, anche se ci siamo raffreddati, sono cose che possono succedere, Sbaffo in quel momento ha deciso di rimanere e lo abbiamo rispettato ma come c'è stata la possibilità ci siamo inseriti perché averlo in squadra non è un problema ma è sempre un vantaggio poi il campo darà giudizi. Noi volevamo mantenere intatto il gruppo, abbiamo rifiutato l'offerta del Como e anche la prima offerta dell'Atalanta. Se fosse rimasto Lonardo avremmo puntato a un 2005, partito Lonardo giovedì sera abbiamo deciso tutti insieme di accettare, un'offerta del genere non si può rinunciare, è un vanto per la società e per San Benedetto, vuol dire che un pizzico di lavoro iniziale è iniziale. Partito Lonardo cercavamo un altro attaccante che avesse le caratteristiche giuste e non c'è giocatore migliore di Sbaffo, la situazione però si era bloccata con la Recanatese ma noi non c'entravamo nulla. Va a merito suo che ha voluto fortemente di fare questa esperienza".

"Mercato chiuso? Qua non riusciamo mai a goderci una cosa. Io ho grande rispetto per il gruppo che ci ha portato fin qui, anche io1 sono stato calciatore ma dà sempre fastidio in questo periodo. O prendevamo solo un under, ma c'era l'occasione di Sbaffo e non ce la siamo fatta scappare. Un conto prendere un giovane a luglio, un conto a gennaio, per un giovane può essere rischioso, se troverem1o un ragazzo con queste caratteristiche e che possa essere valido per il futuro, ma intanto abbiamo aggiunto Sbaffo per non lasciare niente al caso e dare ancor più energia a questo gruppo".

Sbaffo: "Ho avuto un problema ma l'ho risolto, adesso riprendo gradualmente perché sto cambiando tipologia di lavoro, l'infortunio è quasi alle spalle. San Benedetto perché no? La scorsa estate c'è stata una volontà forte, e l'ho sentita sempre più forte parlando con loro, poi logico che ci siamo rimasti male e loro anche di più ma spero si capisca che non ci sia stata scorrettezza ma umanità, certo che la Samb ha un fascino particolare, una piazza storica, con un Dna di calcio, io amo il calcio così passionale, quando si è riproposta questa cosa ero in un momento diverso, nella vita a volte bisogna rischiare per crescere ed evolvere, l'ho visto come un passo di crescita personale sia nel calcio che personale. 

"Cosa dico ai tifosi scettici? Può essere uno stimolo in più. La scorsa estate entravo con il tappeto rosso, adesso entro dalla porta di servizio, ma va bene. Ci sono delle cose più intime di quello che è avvenuto la scorsa estate. La Samb l'ho vista a livello fisico molto forte per la categoria, campionato è lungo ma questa è una squadra allestita bene, merito a loro". 

"Io cosa porto? Intanto se loro hanno deciso che dovevo stare qua pensano che posso dare qualcosa di positivo. Io dentro di me ho una esperienza bellissima vissuta in maniera stupenda a Recanati, dove ho trovato gli stimoli, magari in una piazza dove c'è questa risonanza con un grande pubblico proverò a farlo qui perché il destino mi ha portato qui, ho un po' di esperienza e fantasia e speriamo più di qualche gol". 

"Posso dire che tante dinamiche di questo calcio moderno non mi piacciono, forse qualcuno ha compreso adesso cosa è accaduto la scorsa estate, ci sono tante cose che non fanno parte di un calcio che è un gioco, io prometto di giocare con passione. San Benedetto è una città che ho frequentato fin da piccolo sono venuto anche allo stadio, ho tanti amici tifosi anche di Porto Recanati".

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