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VICENZA – Camila Giorgi, ex tennista italiana, ha deciso di ricorrere al rito abbreviato nel processo che la vede imputata per falsità ideologica in relazione al caso dei falsi vaccini anti-Covid, effettuati da un medico vicentino. Secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza, Giorgi sarebbe l’unica tra gli imputati ad aver scelto questa strada processuale, mentre i suoi genitori e il fratello Leandro avrebbero optato per il patteggiamento.
L’udienza preliminare, fissata per la prossima settimana, vedrà coinvolte 25 persone, tra cui la cantante vicentina Madame, accusate a vario titolo di falso ideologico, peculato e corruzione.
Il caso ruota attorno alla dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, ritenuta la principale responsabile delle presunte somministrazioni fasulle. Durante un incidente probatorio risalente a due anni fa, la dottoressa ha fornito la sua versione dei fatti, spiegando le modalità con cui sarebbero stati rilasciati i certificati di vaccinazione falsi.
Le indagini hanno portato alla luce dati significativi: sarebbero 380 le dosi di vaccino anti-Covid falsamente somministrate, a cui si aggiungono 344 dosi destinate a pazienti non appartenenti all’Ulss 8 e altre 295 riferite a pazienti assegnati all’Ulss 8, ma non alla dottoressa Grillone.
Con il rito abbreviato scelto dalla Giorgi, la tennista punta a una riduzione della pena in caso di condanna. Tuttavia, il caso resta complesso e il processo promette di essere uno dei più seguiti degli ultimi anni, coinvolgendo personaggi noti e accusati di gravi irregolarità in un momento cruciale della lotta alla pandemia.