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" L’Abruzzo interno ha qualità straordinarie, ha un purezza che altrove si è persa, e deve puntare sulla cultura, la sua vera e preziosa materia prima. Per questa ragione mi sono commossa visitando le stazioni di questo museo diffuso, è una testimonianza di un amore per il territorio, della voglia di raccontare la sua storia, i suoi valori, di fiducia per il futuro". Lo ha detto Dacia Maraini, che a Goriano Valli, frazione di Tione degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila, ha ricevuto la statuetta riproduzione del Guerriero di Capestrano, simbolo del MuDi Sirente Awards, premio istituito al MuDi, il Museo diffuso del Parco Sirente Velino, che con sue 16 stazioni, offre l’esperienza di una visione del futuro, la conoscenza di personaggi storici che hanno segnato le sorti del territorio. Dopo la visita al museo diffuso, in un gremito circolo della Vallese asd, la scrittrice fiorentina, ma abruzzese di adozione, vincitrice del Premio Campiello nel 1990 e del Premio Strega nel 1999, ha presentato il suo ultimo libro, "Diario degli anni difficili - con le donne di ieri, oggi e domani", edito da Solferino, che affronta la realtà degli abusi, dei femminicidi.