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Un "esposto" della compagna aerea Aeroitalia presentato dopo la vicenda del contratto di promozione delle Marche da 750mila siglato con l’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche, dove per sette mesi, fino a marzo 2024, ha gestito i voli di continuità (Ancona, Milano e Roma) e altre rotte estere. A parlare di una denuncia è l’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Francesco Intrieri, sentito da Report nell’ambito di un servizio dal titolo "Let’s Marche", in precedenza il claim di promozione regionale, in onda ieri sera e incentrato sulla gestione dell’Atim, agenzia istituita dalla Regione. Il contratto di promozione non ebbe seguito in quanto Atim rifiutò di pagare già la prima tranche di 250mila euro, nell’ottobre 2023, motivando questa decisione principalmente per due motivi: l’assenza di una fideiussione presentata da Aeroitalia e di un piano di marketing adeguato per 750mila euro. Dalla vicenda è nato un contenzioso civile: la compagnia ha chiesto un decreto ingiuntivo da 305mila euro che è stato emesso e poi sospeso dal Tribunale di Roma. Contestualmente, Aeroitalia ha deciso di recedere dal servizio di continuità e di interrompere poi i voli da Ancona verso Barcellona Vienna e Bucarest. La compagnia aerea, per voce di Intrieri, parla a Report di "dilettantismo" all’Atim e riferisce di un esposto: "quando il nostro ufficio marketing scriveva...- dice il manager a Report - lui mi diceva noi stiamo scrivendo per farci mandare i loghi, le cose ma non ci risponde mai nessuno. Poi abbiamo scoperto che non c’era nessuno, cioè chi sono i dipendenti di Atim, l’ufficio marketing di Atim chi è? Visto tutta questa confusione abbiamo reputato di fare un esposto". Sul bando per la continuità dei voli da Ancona botta e risposta a distanza Intrieri-Acquaroli su Report: "gli oneri messi al bando non erano tali da rendere il bando economicamente sostenibile.- attacca l’ad di Ad di Aeroitalia - Tant’è vero che la Regione che adesso ci chiede a noi, secondo loro, la penale paga il doppio a quelli che son venuti dopo di noi"; "quando un soggetto decide di partecipare a quel bando, lo fa liberamente, - replica il presidente della Regione - cosa diversa è l’affidamento fatto in emergenza oggi con un altro vettore per sostenere la continuità territoriale".