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L’avvocato ascolano Alessandro Pettine, arrestato lo scorso 18 ottobre con l’accusa di truffa ai danni di alcuni suoi clienti, è stato rimesso in libertà. Il professionista, 48 anni, era stato arrestato insieme al commerciante Fabio Carpani per aver, secondo l’accusa, indotto i clienti a firmare falsi accordi transattivi per evitare pignoramenti immobiliari, recuperare crediti o risolvere problematiche relative a procedure di rilascio di immobili. L’importo complessivo delle truffe sarebbe di circa 200mila euro.
A un mese dall’arresto, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Ascoli, Annalisa Giusti, aveva disposto gli arresti domiciliari per i due, ma ora, non sussistendo più le necessità cautelari, sono stati entrambi rimessi in libertà.
Oltre a Pettine e Carpani, sono indagate altre quattro persone: un settantaquattrenne di Alba Adriatica, un sessantenne di Porto Sant’Elpidio, un cinquantatreenne di Sant’Egidio alla Vibrata e un trentatreenne di San Benedetto del Tronto. Tutti rispondono all’accusa di essere i legali rappresentanti di società o ditte individuali coinvolte nella sottoscrizione dei falsi accordi.
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