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Nel fermano, carabinieri ancora in azione per contrastare il fenomeno del cosiddetto del “revenge porn”, che colpisce in modo particolare i minori. L’operazione è scattata a Porto San Giorgio a seguito della denuncia di una ragazzina, accompagnata in caserma dai suoi genitori.
Al termine dell’attività investigativa è scattata la denuncia di un coetaneo per il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.
I due erano legati da una relazione sentimentale e il ragazzo ha condiviso online un video che ritraeva in atteggiamenti intimi.

I Carabinieri, hanno eseguito una perquisizione domiciliare, autorizzata dall’Autorità Giudiziaria Minorile di Ancona, che ha confermato la gravità dei sospetti a carico del minore.
Il reato di “revenge porn” è normato dal Codice Penale, che punisce severamente la diffusione non autorizzata di contenuti intimi, aggravando la pena quando le vittime sono minori. La pena prevista è la reclusione da uno a sei anni e la multa da euro 5.000 a euro 15.000.

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