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Era originario di Ripatransone Paolo Corsi, il 73enne aggredito e ucciso a Sousse in Tunisia, in una casa di sua proprietà per le vacanze dove si "trovava da circa un mese". Poi negli anni Ottanta si era trasferito a Roma dove insegnava latino e greco. Una famiglia legata al mondo della scuola la sua: il fratello Mariano, che vive ancora a Ripatransone era stato preside alle Medie del paese.
Cordoglio è stato espresso ai familiari anche dal sindaco Alessandro Lucciarini che si è messo subito in contatto telefonico con i parenti della vittima.
Nel Piceno ci sono anche i suoi nipoti, sotto choc alla notizia della tragedia avvenuta a quanto pare nella giornata di ieri, 21 gennaio ma diffusa solo in queste ore. Da una prima ricostruzione si tratterebbe di una rapina finita in tragedia.
"L’ho sentito due giorni prima che venisse ucciso, stava bene, era allegro e nulla faceva presagire quello che è accaduto. Era pronto ad un altro viaggio". Lo dice all’ANSA Aldo Napoli amico di Paolo Corsi: "Non riesco a spiegarmi quello che è successo, stava in una zona residenziale tranquilla, lui era sempre ottimista e non aveva paura. Chi avrà incontrato, non lo so... Se aveva nemici? No, era una persona solare, con tanti amici, la porta di casa era sempre aperta", aggiunge l’amico del 73enne, anche lui solito recarsi per vacanze "rilassanti" ed economiche in Tunisia.
Nell’aggressione sarebbero stati rubati il cellulare, il portafogli e l’auto della vittima: "il telefonino è stato ritrovato con la geolocalizzazione - riferisce l’amico - mentre portafogli e auto no".
In Tunisia Napoli vedeva Paolo Corsi "che frequentava tanti amici, pensionati, anche loro in vacanza in Tunisia, tutta gente tranquilla. La sua casa era aperta, amava molto cucinare il pesce". Corsi, ex professore di greco e latino, ricorda l’amico, "aveva viaggiato in mezzo mondo ed era pronto a ripartire. Doveva tornare a Roma il prossimo 3 febbraio - riferisce - e aveva già acquistato in biglietti per un viaggio in Georgia e in altri Paesi. Prevedeva poi di ritornare a Roma e successivamente in Tunisia ad aprile".