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La striscia di dieci risultati utili consecutivi sembra ormai lontana. L’Ascoli, nell’ultimo mese, si è scolorito e a Lucca incassa una brutta sconfitta. Nell’anticipo della 24esima giornata, il Picchio cade per 2-1 al Porta Elisa e manca la possibilità di rientrare in zona playoff. Anzi, i bianconeri fanno bene a guardarsi dietro dopo l’ennesimo passo falso. Di Carlo deve rinunciare in extremis a Forte e D’Amore, entrambi out per un problema muscolare accusato durante la rifinitura, e torna a schierare il Picchio con il 4-2-3-1. La punta è Corazza, alle cui spalle agiscono Silipo, Tremolada e Marsura. A centrocampo debutto per Carpani accanto a Varone. In difesa, davanti al portiere Livieri, giocano Piermarini e Gagliolo centrali, con Alagna e destra e Maurizii a sinistra. Per la Lucchese Gorgone sceglie il 3-5-2: tandem offensivo formato da Saporiti e Magnaghi. Sono i padroni di casa a partire forte: al 3’, destro da fuori di Saporiti, Livieri respinge malissimo di petto e per sua fortuna Catanese fallisce il tap-in. Ma è il preludio al vantaggio, che arriva al 13’: Tumbarello lancia Saporiti, che batte il portiere all’angolino. L’Ascoli, di fatto, nella prima frazione di gioco non riesce a creare nulla, eccezion fatta per un tiro cross di Alagna e un colpo di testa debole di Gagliolo. All’intervallo, Di Carlo inserisce Curado (al rientro dopo quattro mesi) e Tirelli, al posto di Piermarini (ammonito) e Marsura. Passano soltanto sette minuti e il Picchio pareggia con il tiro velenoso di Tremolada che beffa il portiere. Sembra essere la svolta per l’Ascoli, invece lo è per la Lucchese. I toscani reagiscono. All’11’ miracolo di Livieri sul colpo di testa di Gasbarro, deviato da Gagliolo. Ma sul corner che ne consegue, Gemignani raccoglie il tiro cross di Sabbione e, tutto solo, riporta avanti i suoi. Di Carlo si gioca anche le carte Adjapong e Ciabuschi, quest’ultimo appena arrivato e al debutto in C. Ma, cambiando l’ordine degli addendi e passando alla difesa a tre, il risultato non cambia. Poco dopo entra anche Gagliardi. Alla mezz’ora, però, l’irriconoscibile Corazza avrebbe la chance del pari ma, sul cross perfetto di Ciabuschi, non arriva in tempo all’appuntamento. Nel finale ancora Corazza si ritrova a tu per tu col portiere, che però ci mette i guantoni e si rifugia in angolo. L’Ascoli torna a casa con la nona sconfitta in campionato e con la consapevolezza che ci sarà da lottare anche per conquistare la salvezza. Prossima tappa, al Del Duca, il 31 gennaio contro il Carpi. 

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