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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Dopo il comunicato di ieri sera con cui la U.S. Sambenedettese criticava la gestione dell’ordine pubblico durante L’Aquila-Samb (clicca qui), la dirigenza aquilana ha inviato una Pec a quella rossoblù, alla Lega Nazionale Dilettanti e alla Questura de L’Aquila con oggetto inequivocabile: "Danni settore ospiti e campo di giuoco in occasione della gara L’Aquila-Sambenedettese".
"Con la presente siamo a significare che, al termine della gara, alcuni tifosi ospiti, hanno abbandonato il settore dedicato della Tribuna per entrare sul terreno di giuoco con il fine di raggiungere il settore ospiti e da lì l’uscita. Nell’occasione, gli stessi, colpivano con mazze e bastoni l’impianto led pubblicitario che, al termine della gara, riportava notevoli danni che ci riserviamo di quantificare" si legge.
"Infine, preme evidenziare che, contrariamente a quanto stabilito in sede G.O.S., la U.S. Sambenedettese non ha fornito gli steward richiesti ma ha solo munito di apposita pettorina 3 (tre) persone non in possesso di attestato qualificativo - continua la lettera - Risulta pertanto evidente la responsabilità della società ospitata nella causazione dei disordini occorsi al termine della gara. La Società L’Aquila 1927, da sempre contraria ad ogni forma di violenza, esprime il proprio sdegno per quanto verificatosi, impegnandosi, sin d’ora, a collaborare con le Autorità preposte al fine di individuare i responsabili che verranno allontanati da ogni attività Societaria".
In merito al numero di steward volontari, la Samb precisa che ne erano 8, così disposti, "come ordinato dal Dirigente dell’Ordine Pubblico: 1 interno campo lato Curva locale, 6 cordone in tribuna, 1 ingresso Curva Ospite".
La vicenda potrebbe avere ulteriori strascichi giudiziari, la Samb preannuncia una possibile querela.