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ASCOLI PICENO – La città di Ascoli Piceno ha celebrato il Giorno della Memoria con una serie di iniziative coinvolgenti, volte a ricordare le vittime della Shoah e a trasmettere alle giovani generazioni i valori di pace e inclusione.
Le celebrazioni si sono aperte simbolicamente presso la stazione ferroviaria con l’evento “Le valigie di Auschwitz”, durante il quale due studenti hanno letto brani di Primo Levi e Liliana Segre, evocando con forza il dramma della deportazione. A seguire, nella cornice di Palazzo dei Capitani, il prefetto Sante Copponi ha consegnato Medaglie d’Onore ai familiari di Giulio Baldassarri ed Eraldo Rossi, cittadini ascolani deportati nei lager nazisti.
Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha rivolto un messaggio agli studenti presenti, invitandoli a combattere ogni forma di discriminazione e intolleranza. Durante la cerimonia, l’avvocato Giovanni Romanucci ha ricordato la figura di Arpad Weisz, allenatore ebreo vittima delle leggi razziali, deportato e morto ad Auschwitz. Le riflessioni sono state arricchite dagli interventi di Pina Traini, presidente del "Portico di Padre Brown", e del giovane Sergio Storoni, che hanno letto brani tratti dalle opere di Anna Frank e Primo Levi.
Nel pomeriggio, un momento di raccoglimento è stato dedicato alla preghiera interreligiosa presso il cimitero ebraico, accompagnato dalla voce della cantante Gloria Conti, in una toccante unione tra culture e fedi.
Le commemorazioni sono proseguite nei comuni limitrofi. Al Teatro Serpente Aureo di Offida è stata messa in scena la rappresentazione teatrale “La Giornata della Memoria - per non dimenticare”, organizzata dall’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino in collaborazione con la Compagnia 7-8 chili. Lo spettacolo ha intrecciato letture, riflessioni e immagini storiche, coinvolgendo studenti e attori in una narrazione corale.
A San Benedetto del Tronto, il Cinema Teatro Concordia ha ospitato la proiezione di “Liliana”, un docufilm di Ruggero Gabbai dedicato alla senatrice a vita Liliana Segre, una delle ultime testimoni viventi degli orrori della Shoah. L’evento, organizzato alla presenza di numerose classi scolastiche, ha offerto ai giovani una preziosa occasione di approfondimento e riflessione.
Le iniziative, ricche di momenti di memoria e consapevolezza, hanno riaffermato l’importanza di tramandare alle nuove generazioni la lezione della storia, affinché il ricordo delle vittime della Shoah sia un monito contro ogni forma di odio e discriminazione.