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La Procura di Ancona ha chiesto il processo per un padre di 40 anni che avrebbe abusato della figlia di 14 anni, quando vivevano nell’Anconetano. L’uomo, di origine straniera, è accusato di violenza sessuale aggravata ma anche di sottrazione e trattenimento di minore all’estero: secondo l’accusa, quando seppe di essere stato denunciato dalla moglie per le molestie sulla ragazzina, avrebbe portato via con sé l’altro figlio minore dall’abitazione dove risiedeva con la moglie. L’udienza preliminare è stata fissata per il 26 marzo. Il 40enne è attualmente irreperibile: dopo essere stato sentito in Questura ad Ancona, aveva lasciato l’Italia e non vi era più tornato. Gli abusi erano emersi dopo la denuncia presentata nell’ottobre 2023, alla polizia, da una amica della ragazzina che si era confidata con lei. A quel punto la Squadra mobile aveva avviato un’indagine, coordinata dalla procuratrice aggiunta Valentina D’Agostino. I fatti sarebbero avvenuti in un periodo compreso tra il 2021 e il 2022, quando padre e figlia rimanevano soli in casa. La minore era stata sentita ad aprile con la formula dell’incidente probatorio, davanti al gip Carlo Masini, per confermare le dichiarazioni da utilizzare come prova in caso di processo. Era stata invece archiviata, nei confronti della madre della ragazza, l’accusa di concorso morale con il marito: aveva infatti saputo dei presunti abusi solo successivamente, dopo aver ricevuto le confidenze della figlia, e l’aveva messa al sicuro a casa degli zii. Figlia e madre sono entrambe parti offese, assistite rispettivamente dall’avvocatessa Francesca Petruzzo e dall’avvocato Giulia Remia. Il padre imputato è difeso dall’avvocato Andrea Coen.